Reggina: il calcio non è un'azienda come le altre. L'amministratore va nominato subito

Sono passati già sei giorni dall'arresto del presidente Luca Gallo

Giorni frenetici alla ricerca di soluzioni per dare alla Reggina ed alla sua storia un futuro. Tante voci, ma nessun elemento certo. Sei giorni fa, esattamente il 5 maggio, è arrivata la notizia dell’arresto del presidente della società amaranto Luca Gallo e nella stessa giornata abbiamo appreso della nomina di un amministratore giudiziario, l’avvocato Katiuscia Perna che, nell’immediato, attraverso le prime dichiarazioni rilasciate, ha voluto lanciare messaggi in qualche modo rassicuranti verso la tifoseria.

Il calcio è un’altra cosa

Ma la situazione, seppur non irrimediabile rimane complessa, per gli adempimenti delle varie scadenze e soprattutto la tempistica. Ad oggi non vi sono notizie riguardo quella più vicina, il 16 maggio è dietro l’angolo. Dal club nessuna comunicazione in merito, mentre per giovedi 12 si attende la visita a Reggio Calabria dell’avvocato Perna. Data ipotizzata attraverso quelle che sono state le indicazioni (“verso metà settimana“) fornite dal sindaco f.f. della Città Metropolitana Carmelo Versace, ma mai ufficializzata. La riservatezza in situazioni così delicate è d’obbligo, ma allo stesso tempo è importante si capisca che il calcio è un mondo a sé con una tifoseria che attende trepidante notizie. E proprio in questa ottica che bisognerà ragionare in maniera diversa anche dal punto aziendale, perchè FIGC e Lega non possono stare dietro a tempi burocratici che rischiano di andare oltre il limite massimo, per questo motivo è fondamentale la nomina immediata del nuovo amministratore che deve passare sempre attraverso il Tribunale di Roma. Sarà lui e solo lui a doversi confrontare con i gruppi interessati, mostrare carte e bilanci, prospettare tempi di intervento e modalità. E purtroppo dobbiamo anche mettere in preventivo che dagli approcci, non è poi così scontato si passi alla ufficiale  manifestazione di interesse. A quel punto sarà necessario cercare altre soluzioni, in tempi strettissimi e con l’alto rischio di non farcela, per questo non si può aspettare ancora.