Reggina: le prime indiscrezioni sui gruppi interessati alla società

Si lavora contro il tempo con la speranza di riuscire a salvare patrimonio e categoria

La Reggina è un club che interessa. Il ciclone giudiziario che ha coinvolto il presidente Luca Gallo ha aperto nuovi scenari sul futuro della società, la preoccupazione è che però questo futuro continui ad esserci. Da mesi si parla di fondi, anche quando il massimo dirigente romano era in sella, da giorni, dopo il suo arresto, se ne discute in maniera ancora più insistente, ma in attesa che venga nominato il nuovo amministratore unico, non si può andare oltre gli approcci. La situazione debitoria del club è significativa, ma non dovrebbe spaventare chi vuole iniziare un percorso nel mondo del calcio, soprattutto se si tratta di fondi, in virtù anche di un investimento che andrebbe fatto su una società gloriosa e dall’importante blasone, insieme a questo una città che risponderebbe in maniera esaltante ad un nuovo percorso e poi attrezzata dal punto di vista strutturale tra Granillo e centro sportivo S. Agata.

Due i gruppi interessati alla Reggina

“Sarebbero almeno due i gruppi di investimento attualmente impegnati in un’attività preliminare di studio ed analisi, scrive Gazzetta del Sud. Nessuno di questi ha ancora manifestato interesse ufficiale e non potrebbe essere diversamente, dato che per una presa di posizione pubblica, bisognerà inevitabilmente attendere la nomina del nuovo amministratore unico. Il primo gruppo sarebbe un fondo di una società svizzera con capitali americani, interessato ad un investimento più ampio riguardante anche le strutture sportive cittadine e comunque legato ad un progetto a lungo termine. Il secondo con a capo imprenditori toscani con una esperienza maturata nel mondo del calcio professionistico anche recentemente”.