di Michele Favano – Il mercato al centro dell’attenzione, le scadenze di giugno che impegneranno ed anche molto la società e poi la questione rimasta in piedi e non meno importante, quella delle strutture.
Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di interpellare tutte le parti interessate, subito dopo aver appreso in maniera ufficiale, della totale assenza di offerte al bando riguardante l’assegnazione del centro sportivo S. Agata. Da una parte la curatela che, per ovvi motivi, intende comunque realizzare quanto più possibile dalla vendita dei beni materiali ed immateriali della fallita Reggina Calcio e apre scenari futuri sulla struttura, pensando ad un nuovo bando ed eventuale spacchettamento.
Poi il vicesindaco della Città Metropolitana Riccardo Mauro. A chiare lettere ha fatto sapere che per nessun motivo ci si può permettere interruzioni di attività o abbandono che porterebbero a scontati atti vandalici all’interno del centro e deprezzamento, suggerendo, anzi parlando di appoggio totale alla eventuale proposta di rinnovo del fitto da parte della curatela alla Reggina.
E la Reggina? I dirigenti tutti hanno fatto una scelta, tenere le bocche cucite sulla questione in attesa di sviluppi. Ma quali sviluppi? Non si sa al momento se a quel decreto ingiuntivo per i mancati pagamenti (l’ultimo nell’agosto del 2017) vi è stata una opposizione da parte della società o se la stessa intende discutere con i curatori al fine di trovare una soluzione e quindi arrivare al rinnovo anche per la prossima stagione.
Le uniche dichiarazioni che hanno sfiorato l’argomento, sono arrivate dal dirigente Giuseppe Praticò e dal DS Taibi, i quali hanno evidenziato la necessità della squadra di avere un campo sul quale allenarsi ed il desiderio di poter effettuare la preparazione pre campionato in sede. Ma quale sede, il S. Agata?
Restando ai dati certi, sappiamo che il fitto stagionale scadrà il 30 giugno 2018 ed esattamente un giorno dopo la Reggina dovrà lasciare il centro sportivo, almeno questo è quello che dicono gli attuali accordi. Qualora si volesse continuare, l’unica condizione, secondo quello che dicono i curatori, è il saldo delle vecchie pendenze e la richiesta di rinnovo del fitto. Il Ds ha chiesto l’aiuto del sindaco…
