Reggina, Don Zampaglione: 'Caro Vivarini le scrivo...'

"Ritengo che ci si possa rialzare pronunciando una sola parola: scusa"

“Caro signor Vivarini, in quanto prete (educatore di tantissimi giovani) ed ex cappellano della Reggina le scrivo a seguito delle sue esternazioni su una sua espressione infelice: (“Puç capitare che Corazza si faccia male, può capitare tante situazioni….).

Un allenatore (educatore di calciatori o giovani) non può dire questo.  Mi hanno insegnato (e lo faccio giornalmente ai miei giovani) che nella vita bisogna dare l’esempio e cioè mai invocare o voler godere e provare piacere se accade o capita qualcosa a chiunque, in questo caso un giocatore avversario (nello specifico il bomber Corazza).

Può capitare: è questa l’espressione utilizzata da lei… Non si può pensare di VINCERE una partita o un campionato augurando un infortunio a un giocatore o chissà cosa alla squadra avversaria.

Caro signor Vivarini c’è una parola tedesca :”SHADENFREUDE”che significa: “gioire, provare piacere per il danno altrui… Purtroppo oggi l’essere umano che non riesce a vincere con le proprie forze o non riesce a raggiungere un tale obiettivo spera e gode delle “disgrazie” altrui. Da questa caduta di stile che tutti possiamo avere ci si può rialzare pronunciando una semplice parola formata da poche lettere: SCUSA… P.S.

Se la pronunciassimo tutti quando sbagliamo, allora il mondo sarebbe diverso e anche migliore.

Don Giovanni Zampaglione  Parroco ed ex Cappellano della Reggina