La Nuova Reggina, il ds Pellegrino su identità, il retroscena su Salandria e l’attaccante
"Intanto è arrivato il difensore Kremenovic"
26 Settembre 2023 - 23:53 | redazione

In altra pagina del nostro giornale abbiamo riportato una parte delle dichiarazioni rilasciate dal Ds della LFA Reggio Calabria Maurizio Pellegrino a “Momenti Amaranto“, trasmissione in onda su Videotouring. Di seguito gli interventi su identità, il retroscena su Salandria e l’attaccante:
Marchio e identità
“Abbiamo visto lo striscione nel settore riservato ai nostri tifosi. Onoreremo questa maglia sul piano comportamentale e sotto tutti i profili. I nostri calciatori sanno quanto sia importante indossarla ed i tifosi giustamente vogliono riappropriarsi della identità e del marchio. Noi lavoreremo ogni giorno con grande serietà, i nostri giovani sono rimasti impressionati dal seguito e dal tifo che c’era a Locri”.
Gli obiettivi
“Questa è una squadra costruita per vincere, a Reggio Calabria non è possibile pensarla diversamente. Rispetto al Trapani che aveva già una base e più tempo per lavorare, noi ci siamo trovati a costruirla in pochissimi giorni, ma con criterio e secondo una logica. Non lo ripeteremo più, adesso si gioca e bisogna vincere”.
Il retroscena su Salandria
“Salandria lo avevo avuto per poco tempo a Catania, è stato il mio primo pensiero quello di portarlo a Reggio Calabria, ma nei messaggi che gli inviavo gli facevo capire il contrario, che non era più da Reggina. L’ho tenuto per ultimo. Rischio di perderlo? No, era abbastanza blindato. Il suo senso di appartenenza insieme a quello di Barillà e qualche giovane come Zucco sarà importante”.
L’attaccante da prendere
“Intanto è arrivato il difensore Kremenovic, ma mi pare manchi l’ufficialità. L’attaccante? C’è sempre la regola degli Under che va ricordata. Domenica c’era Coppola, che secondo me ha fatto molto bene, e poi vi ricordo che abbiamo preso Rosseti. Non è mai stato un attaccante che ha fatto tanti gol, ma si incastra in quel progetto di costruzione a cui facevo riferimento prima. Prima di intervenire dobbiamo conoscerci meglio. Oggi non abbiamo alcuna necessità di riempire una casella tanto per farlo. Non vi dirò mai che prenderemo un attaccante, mai”.