Reggina, Guarna: 'La mia parata più importante? Quella che nessuno ha visto'

"Sono di Catanzaro, ma dopo le vittorie nel derby ho gioito. Taibi? Mi ha insultato..."

Il preparatore dei portieri Stefano Pergolizzi e l’estremo difensore amaranto Enrico Guarna ospiti di “Buongiorno Reggina”. Di seguito alcuni passaggi dell’intervento del portiere reggino: “Il primo impatto con il direttore Taibi è stato un insulto ricevuto. Ero in vacanza senza cellulare, un guasto e non riusciva a rintracciarmi, il mercato era ancora fermo. Volevo staccare, godermi la vacanza all’estero. Dopo gli insulti è arrivato al punto e mi ha convinto in pochissimo tempo. Il primo acquisto è stato mister Toscano ed allora ho capito le intenzioni della società, anche se non è mai semplice vincere. Ci siamo fermati sul più bello, ma questa serie B la meritiamo ampiamente.

Per quello che riguarda l’organico, non spetta a me decidere se sarà valido anche per la serie B, intanto arriviamoci e speriamo presto. C’è una società con gente competente e come ha già dimostrato di esserlo che valuterà anche questo aspetto, compresa la valutazione per il sottoscritto. Reggio Calabria è stata una gran bella sorpresa, pur essendo calabrese sono andato via da giovane e non la conoscevo, qui sto molto bene, ma pensare di chiudere qui la carriera per me è troppo presto, voglio giocare ancora per molto.

Se hai passione in quello che fai e se il fisico te lo consente puoi andare avanti per molto. Poi ci sono le situazioni, io dopo aver vinto un campionato mi ero ritrovato senza squadra. Questo mondo è imprevedibile.

La rivalità sportiva tra Reggina e Catanzaro? Da catanzarese l’ho vissuta in maniera serena, mai rinnegare le proprie origini. Calcisticamente è diverso perchè a Catanzaro non ci ho mai giocato, sono andato via molto presto, quindi dal punto di vista sportivo nessun legame. Ho gioito nelle due partite in cui abbiamo ottenuto la vittoria ed ho sempre dato il massimo, lo faccio sempre quando scendo in campo. Il derby di andata per atmosfera, qualità in campo, entusiasmo, sembrava un match di serie B. Dopo quella vittoria noi abbiamo iniziato un ciclo incredibile, loro hanno mollato, partita determinante per entrambe.

La parata più bella sicuramente quella con il Picerno, quella più importante che si vede e non si vede con il Catanzaro, la palla è andata sul palo, ma è stato su un mio tocco, se ne sono accorti in pochi, forse solo Blondett. Per come è andato il risultato di quella partita e la nostra successiva stagione credo sia questa la più importante.