Reggina, Mastour: 'Quelle parole del presidente Gallo mi hanno emozionato'

"Da mister Toscano c'è solo da imparare. El Shaarawy il giocatore a cui mi ispiro"

Ospite di “Passione Amaranto” il giovane amaranto Hachim Mastour: “Sono ancora giovane, ho voglia di crescere e di dimostrare alla tifoseria reggina tutte le mie qualità. Sono arrivato alla Reggina grazie all’incontro tra i miei procuratori ed il Ds Taibi. Quando ho saputo dell’interessamento non ho esitato, accettando subito e tra l’altro onorato di poter indossare questa maglia.

Io posso giocare in tutte le posizioni d’attacco. Destra, sinistra, dietro le punte, se potessi scegliere trequartista mi piacerebbe molto, ma sono sempre le idee dell’allenatore e del suo modo di giocare che poi bisogna seguire.

Quando sono arrivato alla Reggina ho visto subito qualcosa di diverso. Una etica di lavoro differente da tutte le altre, la trasmissione di alcuni concetti dell’allenatore e la grande applicazione da parte dell’intero gruppo. Forti, compatti, uniti, non ce ne sono molte in giro così, ho imparato e sto imparando moltissimo da tutti. Da ogni calciatore si può prendere qualcosa, chiaramente si osserva con maggiore attenzione quello con più esperienza come per esempio Denis.

Toscano è un mister sempre sul pezzo. C’è tanto da imparare da lui, grande lettura delle partite e straordinario nella gestione, oltre a trasmettere una carica come pochi. Alla Reggina sono arrivato per ultimo e rispetto le gerarchie e poi in quel ruolo ci sono tanti giocatori forti, prima o poi toccherà anche a me.

In serie C non c’è molto spazio per la fantasia e l’estro. Si chiede più concretezza rispetto alle categorie superiori dove invece la differenza riesce a farla la qualità. Aspettiamo quello che accadrà nei prossimi giorni e non vediamo l’ora che si decida, speriamo bene.

Con il presidente Luca Gallo ho sempre avuto un bel rapporto. Mi ha sempre espresso il suo desiderio di vedermi all’opera, quando lo ha detto pubblicamente mi ha fatto maggiore piacere e mi ha emozionato, spero di rivederlo presto.

I tifosi vogliono vincere e divertirsi e chiaramente i giocatori di estro e fantasia li esaltano di più.

Nel mio percorso al Milan ero legatissimo a Stephan El Shaarawy. Stavamo sempre insieme, ci allenavamo insieme, un grande amico. Milanello è un grande centro sportivo, ma il S. Agata è davvero attrezzato, non manca nulla e dove ogni calciatore può migliorarsi in ogni dettaglio”.