Ilari risponde a Versace ed ai tifosi e spiega il no a Brunetti

Precisazione sulla cessione delle quote e l'attacco ad un dirigente amaranto

“Noi andiamo avanti per la nostra strada”. Sono queste le prime parole di Manuale Ilari, nuovo proprietario della Reggina, rilasciate ai microfoni di CityNow, in risposta al dibattito che, in questi giorni, infiamma la città, dai tifosi alle istituzioni.

Nel corso dell’intervista, Ilari ha tenuto a puntualizzare quanto segue:

“In caso di sentenza favorevole da parte del Consiglio di Stato, la società amaranto passerà ad un fondo di investimento, io non sarò il proprietario della Reggina, ma il Presidente“.

E sull’importante data del 29 agosto, ha garantito:

“Io sarò presente. Si tratta di un passaggio fondamentale per il futuro della società. Il fondo non è interessato a lasciare la Reggina e per quanto riguarda l’invito della Curva Sud a non essere presente, non sono un legale, ma non credo che loro potranno entrare al Consiglio di Stato”.

L’imprenditore romano ha risposto poi anche alla motivazione che ha spinto, pur trattandosi di una “cordata”, ad inserire unicamente il suo nome nell’atto di vendita della società:

“Il signor Saladini ci ha chiamato di domenica sera, aveva fretta di vendere la società il giorno successivo. L’intera operazione necessitava di almeno 10 giorni. Io sono stato un garante per accelerare i tempi ed ho convinto il fondo a fare entrare un altro soggetto nella cordata che avrà la carica di vice presidente, Gianluca Regali attualmente direttore commerciale della Lenori Spa”.

Sul fronte, invece, dei pagamenti degli stipendi e delle sorti del Sant’Agata, Ilari ha svelato un aneddoto ed ha poi illustrato la situazione attuale:

“Se un dirigente della società, prima del mio arrivo manda un messaggio dicendo “facciamogli trovare l’inferno” tutto diventa difficile in questo momento in cui non abbiamo piena autonomia.

C’è stato – ha proseguito – ingiustamente il blocco dei giocatori e, infatti, andremo in ogni sede competente per arrivare al ristoro dei danni che hanno provocato. I campi anche a ferragosto sono stati lavorati, i dottori ci sono sempre stati, non vedo il motivo per cui si debbano fermare.

Noi abbiamo pagato tutti i creditori dell’omologa, parliamo di oltre 140 mila euro, adesso verranno pagati anche gli altri, un passo alla volta. I dipendenti – precisa – non sono tutti della Reggina, alcuni appartengono alla cooperativa. I primi sono stati saldati, questi ultimi non abbiamo la disponibilità, ma per settembre avremo maggiori risorse, dopo di che questi signori non entreranno più al Sant’Agata perché noi assumeremo altro personale”.

Infine la replica a Versace e il motivo del no per l’incontro con Brunetti:

“Versace è libero di dire quello che vuole, lui ha una carica istituzionale, io rispondo tranquillamente che noi non ci faremo condizionare da fattore esterni.

Con Brunetti ci siamo sentiti domenica, eravamo d’accordo su un comunicato congiunto, prima che ritrassero la sottoscrizione. Sono andati avanti con la loro idea di convincere la proprietà a cedere. Visto che i presupposti non ci sono, non c’è neanche motivo di confronto con l’amministrazione comunale.

Qualora, invece, ci dovese essere un confronto aperto sul rafforzamento della società Reggina, noi siamo aperti a tutti”.

Ilari, comunque, ha ammesso che l’avventura Reggina non è iniziata nel migliore dei modi, “ma magari finisce bene” ha detto facendo riferimento al rapporto con le istituzioni locali.

“Non è stato amore a prima vista, l’importante è che tutti si ravvedano in base anche a quello che sarà il nostro operato”.

E sul rapporto con i tifosi, che non le hanno certo mandate a dire:

“Vedranno la serietà del nostro progetto e cambieranno la loro posizione”.

Ma ciò che interessa la città è il futuro della squadra amaranto nel caso di esito sfavorevole al Consiglio di Stato, a tal proposito Ilari ha detto

“Io sarei anche interessato ad un eventuale accordo con la Reggina anche in serie D, ma la volontà del sindaco mi è sembrata piuttosto chiara. Essendo lui poi che dovrà assegnare la categoria mi sembra inutile anche solo presentare la candidatura”.