Reggina-Lecce, le pagelle amaranto: Gatti, errore da matita blu. Giuffrida solito cuore


Ennesimo ko al Granillo, sebbene con modalità decisamente diverse rispetto a molti altri visti in stagione. La Reggina cede il passo al Lecce dopo una prova gagliarda, non riuscendo a fare risultato solo per colpa di un erroraccio di Gatti in avvio e alle tante occasioni da goal cestinate. Bene ancora Giuffrida, La Camera e Mezavilla da rivedere.

Le pagelle della sfida, griffate CityNow.it

Cucchietti voto 6.5 – Incolpevole sull’istantaneo vantaggio leccese, si supera, tenendo in partita la Reggina, sulla conclusione volante di Di Piazza poco dopo.

Gatti voto 4.5 – Pesa tantissimo il grossolano errore che commette al minuto numero 10, apparecchiando la tavola a Mancosu per il vantaggio salentino. È l’episodio che condanna la Reggina e, probabilmente, mette l’ennesima macchia su una stagione partita con ben altri auspici per l’ex capitano dell’Atalanta Primavera.

Ferrani voto 6.5 – Il migliore del pacchetto arretrato di Maurizi. Regge in maniera egregia il confronto, anche fisico,con Saraniti, annullando, di fatto, l’ex Vibonese.

Laezza voto 6 – Soffre tantissimo il buon inizio del Lecce, con Di Piazza che appare imprendibile per il capitano amaranto. Col passare del tempo riesce a prendere le misure all’avversario.

Hadziosmanovic voto 6 – Nel primo tempo, disputa una delle migliori gare  con la maglia della Reggina. Si sacrifica molto a livello difensivo, facendosi vedere ripetutamente in proiezione offensiva. Dal suo piede nasce il cross che genera le grandi proteste della compagine dello Stretto per un presunto tocco di mano. Cala nei secondi quarantacinque minuti, rischiando ingenuamente di lasciare i suoi in 10 rifilando un calcetto a palla lontana a Ciancio. (dall’80’ Condemi voto 6 – Messo in campo, forse, più per evitare una seconda ammonizione di Hadziosmanovic che per reale interesse tecnico-tattico, ma a centimetri dal realizzare il goal del pareggio

La Camera voto 5 – Non riesce a dare le geometrie di cui la Reggina avrebbe tremendamente bisogno, risultando, anzi, spesso fin troppo impreciso a livello tecnico. Non migliora neanche nel secondo tempo, vanificando anche qualche buona punizione guadagnata dai compagni.

Mezavilla voto 5.5 – Prova disordinata del centrocampista brasiliano che, come il compagno di reparto La Camera, perde tanti palloni senza riuscire a far (dal 74′ Provenzano voto sv)

Giuffrida voto 6 – Non è certo nelle sue corde dare fluidità alla manovra. Visto l’apporto dei compagni di reparto di prova comunque, con risultati non eccelsi. Ne premiamo il solito, inqualificabile impegno. (dal 74′ Marino voto 6 – Decisamente troppo tardivo il suo ingresso in campo: sprigiona dinamismo e permette una migliore circolazione del pallone. Perchè farlo entrare solo ad un quarto d’ora dalla fine)

Tulissi voto 6 – Gioca con grinta, mettendo in apprensione la retroguardia giallorossa. Prova spesso la soluzione personale, visto anche lo scarso supporto dei compagni, senza fortuna. Sostituito, forse ingenerosamente, a metà partita. (dal 54′ Sparacello voto 5 – Maurizi lo manda sul rettangolo verde per dare peso all’attacco reggino, lui non riesce a ripagarlo in alcun modo. Lento ed impacciato, mai pericoloso: ennesima bocciatura per l’ex Trapani)

Bianchimano voto 5.5 – Non dimostra grandissima affinità, nel corso della partita odierna, con Tulissi: spesso i due si ritrovano molto lontani l’uno dall’altro, rendendo difficile combinazioni che possano impensierire Perrucchini e soci. L’occasione sprecata nel finale grida vendetta. (dall’80’ Sciamanna sv)

Maurizi voto 6 – La sua squadra, probabilmente, disputa la miglior partita da diversi mesi a questa parte. La solita pecca, però, è lo scarsissimo cinismo sotto porta che non permette di porre un altro mattonino nella corsa salvezza. Ennesima critica riguardo i cambi: troppo tardivi, con un centrocampo che andava rivoluzionato prima ed un Tulissi che meritava di stare ancora in campo.

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