L'ex Reggina Ciccio Marino: 'Fenice? Il nome non mi piace e serve il marchio'

"Se ci troviamo in una situazione del genere la colpa non è di Ballarino. Condivido il nuovo percorso"

L’ex attaccante della Reggina Ciccio Marino, ma anche di tante altre squadre come Udinese e Brescia e compagno d’attacco di Roberto Baggio, dice la sua sulla compagine amaranto a Gazzetta del Sud: “Non mi piace il nome Fenice. Va fatta una doverosa premessa e cioè che se ci troviamo in una situazione del genere la colpa non è di Ballarino. La scorsa estate sono stati commessi errori grossolani che hanno penalizzato i tifosi. A settembre si è insediata la nuova società che, al momento, ha iniziato un percorso diverso rispetto ai precedenti dirigenti”.

Promozione e marchio

“Si è deciso di non compiere il passo più lungo della gamba e la strategia mi trova d’accordo. Bisognerà comunque salvaguardare anche la parte sportiva e dall’anno prossimo si dovrà costruire un organico per provare a conquistare la promozione diretta. Servirà inoltre comprare il marchio”.

Il ripescaggio

Il ripescaggio? Ci vorrebbe la riforma dei campionati per avere la riammissione nei tornei professionsti. Staremo a vedere cosa accadrà. La partecipazione ai play off non è sempre sinonimo di successo. Nel 2016 le situazioni erano diverse e grazie all’impegno economico della famiglia Praticò e degli altri soci riuscimmo nell’obiettivo“.