Reggina, otto attaccanti, due fuori lista e quella strana scelta di Ungaro

Organico corposo, ampia scelta per Cevoli nella scelta dei calciatori e del modulo

Voti altissimi non solo dalla stampa locale per Massimo Taibi. Insieme alla disponibilità economica, anche confronti attraverso i quali il DS amaranto è riuscito a convincere forti calciatori di categoria superiore ad accettare la proposta della Reggina e soprattutto il progetto.

Tante le operazioni in entrata e non sarebbe sbagliato parlare di rivoluzione, soprattutto nell’undici titolare, diversi i movimenti in uscita, anche se non tutti si è riusciti a condurli per come si voleva. E’ stata dura soprattutto per quei calciatori legati da situazioni contrattuali a medio-lunga scadenza, così elementi come Ciavattini che in questa stagione hanno trovato poco spazio, rimangono comunque in organico e per fortuna senza particolari conseguenze trattandosi di Under.

Per altri come Petermann, invece, si è riusciti a trovare una collocazione almeno fino al termine di questa stagione, altri ancora vedi Ungaro, rappresentano quei casi atipici che vanno raccontati. Il calciatore, con due anni di contratto in tasca, ha rifiutato fino all’ultimo momento qualsiasi proposta di trasferimento, compreso quello alla Lucchese società a lui interessata.

Scelta strana per due motivi: il primo legato ad un aspetto economico che avrebbe comunque garantito la Reggina e cioè il giocatore sarebbe andato in prestito fino a giugno, con lo stipendio pagato dalla società amaranto. Il secondo aspetto è la consapevolezza dell’attaccante di non rientrare più nei programmi tecnici della società, quindi di essere messo fuori lista da adesso e fino a chiusura di stagione, quindi senza possibilità di poter giocare.

L’altro attaccante fuori lista è Maritato, ma la situazione di quest’ultimo, per i motivi che tutti conoscono, è totalmente differente.