La Reggina si abbona alla sconfitta. Anche il Parma sbanca il Granillo, decide Vasquez

Con un gol di Vasquez i ducali stendono gli amaranto. E' nerissimo il 2023 della Reggina: sette sconfitte in nove gare

Ennesima sconfitta del 2023 per la Reggina di Pippo Inzaghi. Amaranto incapaci di arrestare l’emorragia di risultati, contro il Parma al Granillo arriva il 7 ko nelle 9 gare giocate dopo la sosta di fine anno. Decide una rete di Vasquez a metà ripresa.

Le scelte iniziali

Inzaghi dopo il turn-over di Cosenza ritorna alla formazione tipo. Nel consueto 4-3-3 amaranto, in difesa Gagliolo ritrova la maglia da titolare al fianco di Cionek. Centrocampo con il solito trio Fabbian-Mayer-Hernani, in attacco Strelec preferito a Gori in attacco, Menez torna sulla sinistra con Rivas sulla corsia opposta.

Parma di mister Pecchia con il 4-1-4-1. In porta l’eterna leggenda Buffon, la qualità di Bernabè in mezzo al campo e la classe di Vasquez da falso nueve ad illuminare la manovra dei ducali in fase offensiva.

Primo spunto amaranto al 4′, azione sull’asse Menez-Fabbian, il cross bass da destra di Rivas trova Buffon puntuale all’appuntamento. Destro potente di Menez al minuto 12, palla che termina un metro alla sinistra di Buffon. Buono l’avvio degli amaranto, pimpanti e aggressivi nel primo quarto d’ora.

Al 16′ il Parma si affaccia nell’area avversaria, prima Colombi respinge il destro centrale di Sohm, pochi secondi più tardi è alto il sinistro di Bernabè. L’equilibrio domina la fase centrale del primo tempo, il ritmo è vivace e la qualità media in campo rispetta il valore delle due contendenti.

Al 30 doppio pericolo nelle due aree di rigore, Colombi è attento sul sinistro di Vasquez (azione nata da una palla rubata a Mayer), sul cambio di fronte Menez cerca Strelec con un cross basso, l’ex Spezia arriva un secondo in ritardo all’appuntamento con il gol.

Un minuto più tardi Menez illumina la scena con un eccelso tracciante per Rivas, spunto dell’esterno amaranto che si infrange sul muro eretto da Buffon in uscita bassa.  Al 33′ palo amaranto con Strelec, il giovane centravanti timbra il legno con un colpo di testa su cross dalla destra, gioco fermato per un dubbio off-side che avrebbe visto il check del Var in caso di gol.

Parma vicino al vantaggio al 34′ , su azione d’angolo è ottima la risposta d’istinto di Colombi su deviazione da pochi metri di Circati.  E’ l’ultima occasione di un primo tempo che si chiude tra le proteste della Reggina per alcune scelte di Irrati. Cionek tra i più tesi (già ammonito) viene lasciato negli spogliatoi da Inzaghi, al suo posto Camporese.

Come accaduto nel primo tempo, è la Reggina a premere maggiormente in avvio. Quasi un rigore in movimento per Fabbian al 53′, servito da Rivas però il centrocampista amaranto calcia debolmente. Al 55′ ci prova Menez (su angolo dalla destra) con una conclusione al volo, tiro masticato che non impensierisce Buffon.

Il Parma con il passare dei minuti aumenta i giri e aumenta il baricentro, senza però costruire nitide occasioni da gol. Alla prima vera chance della ripresa però, gli ospiti mettono la freccia. Al 68′ la giocata di Camara (entrato da pochi minuti) sulla sinistra manda il tilt la Reggina, Ansaldi trova il buco dalla sinistra per mettere in mezzo, a vuoto l’uscita di Colombi con Vasquez che deposita comodamente a porta vuota.

Cicerelli per Pierozzi la mossa di Inzaghi dopo il vantaggio del Parma, amaranto che aumentano la trazione offensiva e passano al 3-4-3. Di Chiara (scalato tra i centrali difensivi) sbaglia e regala un’autostrada a Vasquez al minuto 83, l’argentino anche grazie alla pressione di Mayer calcia su Colombi, bravo a chiudergli lo specchio.

Galabinov per Hernani l’ultimo tentativo di Inzaghi per cercare il pareggio, ancora uno scatenato Vasquez va a centimetri dal raddoppio con un sinistro che accarezza il palo. Con la forza delle due torri ma senza convinzione, la Reggina ci prova nel finale ma non va oltre un cross di Menez lungo per Gori.

Finisce 0-1, il Parma sbanca il Granillo e si avvicina in classifica proprio alla Reggina, ferma a quota 42 punti. Dai sogni di gloria del girone d’andata a un ritorno finora pessimo come certificato dalle 7 sconfitte nelle 9 gare del 2023. La mancanza di brillantezza sembra essere una delle principali note dolenti di un Reggina che tende a spegnersi in modo preoccupante negli ultimi 20 minuti.

I numeri non lasciano spazio ad interpretazioni: con questo trend (se non si riuscirà a ritrovare la continuità di risultati del 2022) Menez e compagni sono destinati a lasciare presto la zona play-off. Nel prossimo turno, amaranto impegnati sul campo del Perugia.