Reggina, Stellone: 'Ancora cinque cambi, nessun contentino, ma convinzione'

Non si spezza la catena degli infortuni. Si aggiunge anche il pilastro Cionek, difesa da inventare

Solito appuntamento pre gara con il tecnico Stellone. L’allenatore amaranto presenta il match tra la Reggina ed il Pordenone: “Partiamo da Lombardi che sta bene, è disponibile, ma si è allenato poco. Può partire dall’inizio o a gara in corso, stesso discorso per Aya, per il quale non intendiamo rischiare. Fuori anche Rivas, Cionek, Stavropoulos, Lakicevic ed Ejjaki. Dietro abbiamo Amione, Di Chiara, Loiacono. Anche domani andremo a cambiare cinque elementi, la formazione somiglierà molto a quella con il Crotone. E sarà così anche la successiva con il Frosinone. L’idea di Di Chiara in quella zona di campo, più Giraudo e Cortinovis poteva creare dei problemi agli avversari così come è stato in occasione del primo gol. Quando tutti sono in condizione e rispettano i dettami tattici, non può non arrivare un risultato positivo. Cambiare molto ritengo sia un vantaggio e quando lo faccio ci credo, nessun contentino, ma la convizione di avere dei benefici”.

Pordenone avversario difficile

“Il Pordenone non dobbiamo minimamente pensare che possa essere avversario semplice. Contro il Cittadella non meritava di perdere, anzi. Ha fatto risultato a Perugia, con il Frosinone, il Pisa. Dobbiamo chiudere al meglio questo trittico di partite perchè può essere che arriveranno partite più complicate. La salvezza non è stata ancora raggiunta, bisogna leggere i momenti della partita, capire quando attaccare e quando difendere. Il Pordenone ha cambiato molto a gennaio, con giocatori giovani e di gamba, ancora viva e completa in tutti i reparti.

Vi devo dire che qui ho trovato un gruppo sano, voglioso. La vittoria con il Crotone ci ha tolto la paura e con la Spal ho visto una squadra più propositiva, capace di fare gioco, ci siamo un pò tolti quel timore che ci accompagnava, ma serve continuità. Prima ci togliamo da quella zona di classifica e prima si può pensare ad altro. I portieri? Non so chi scegliere, sono tutti e due fortissimi e quindi li alterno, c’è veramente una sana competizione, magari più avanti si può creare la gerarchia”.