Reggina, il resoconto di due mesi incredibili. Poi “effetto Gallo” e “nuova era Gallo” per volare

Dicembre e gennaio vissuti tra paura ed esaltazione, la costante i risultati

Una partita che segna la svolta sul piano sportivo, un’altra, quella più importante e decisiva, che salva la Reggina dal fallimento.

Il primo riferimento è alla incredibile gara giocata dagli amaranto in casa contro il Rieti, in quel pomeriggio che avrebbe potuto segnare il crollo definitivo e che invece, in venti minuti ha visto cambiare totalmente gli scenari. Una vittoria esaltante, incredibile e utile per quello che accadrà dopo. Seguita dal successo in casa della Sicula Leonzio, salvo poi cadere in maniera inaspettata al Granillo contro la Cavese.

Ma anche la capacità di rialzarsi subito, nonostante difficoltà societarie pesantissime, riuscendo ad imporsi sul temibile campo della Casertana. Giorni caldi quelli, combacianti con una serie di situazioni delicatissime tra scadenze di pagamenti, udienza Grassani , secondo grado vicenda fideiussione, minaccia di sciopero dei calciatori.

Poi l’imponderabile, quel 21 di dicembre che i tifosi amaranto ricorderanno a vita. Dal possibile fallimento all’incredibile rinascita, l’arrivo di Gallo che sortisce effetti immediati sul piano dell’entusiasmo, del coinvolgimento e la prosecuzione di quei risultati che tecnico e squadra stavano ottenendo, a dispetto di situazioni societarie assai precarie.

In attesa del closing, ma certi che la Reggina non morirà, si accende l’effetto Gallo, la squadra prima di Natale batte la Vibonese, nel giorno di S. Stefano supera facilmente la Berretti del Matera per poi sfiorare il grande colpo al Granillo contro il Trapani, davanti a quello che diventerà a breve il nuovo presidente.

Fin qui gli effetti, il 10 gennaio la firma ufficiale negli uffici della M&G che segna il passaggio di consegne, il 16 dello stesso mese, parte ufficialmente l’era Gallo. Con Taibi che nel frattempo ha rinforzato, anzi quasi rivoluzionato, il gruppo dei titolari, consegnando a Cevoli una corazzata. Un pareggio a Viterbo, qualche giorno dopo la vittoria all’ultimo secondo contro il Bisceglie, poi ancora Viterbese in casa e schiacciante 3-1.

In attesa del derbyssimo con il Catanzaro, l’undici amaranto torna con un buon punto dalla temibile trasferta di Monopoli. Tra effetto Gallo ed era Gallo le partite sono sette, con quattro vittorie e tre pareggi.