La Reggina in tre partite si gioca tutto. Fondamentale la prima con il Crotone

Rimanere in serie B è di vitale importanza. Speriamo lo capiscano anche i calciatori

Luca Gallo Reggina

La Reggina prova ad uscire dal momento più difficile dell’era Gallo. Non si vince esattamente da tre mesi, si è disperso tutto quel patrimonio di punti accumulato nelle prime dodici giornate di campionato e soprattutto si è entrati in un tunnel che appare senza uscita.

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Ma l’obbligo è quella di trovare una via di fuga, spetta al terzo tecnico della stagione Stellone ed in modo particolare ai calciatori. Sono loro i protagonisti in negativo di questo lungo percorso caratterizzato da otto sconfitte nelle ultime nove gare ed una involuzione paurosa sul piano del gioco e dell’atteggiamento. Inevitabile che aumenti la pressione con il crescere delle difficoltà, ma da elementi che hanno fatto anchela serie A, ci si aspetta nel momento cruciale una risposta. La Reggina avrà il sostegno del suo pubblico per la sfida del Granillo contro il Crotone, ma al termine dei novanta minuti di gara, dovrà aver dimostrato di esserci e di aver cambiato registro. Il ciclo che spetta agli amaranto è di quelli assai complicati ma allo stesso tempo offre la possibilità di dare un calcio alla crisi e di allontanarsi dalle sabbie mobili della classifica. Tutto in sette giorni nei quali bisognerà raccogliere quanto più possibile contro Crotone, Spal e Pordenone. Ad oggi gli avversari stanno meglio di noi sotto tutti i punti di vista, da domani bisognerà sovvertire questo tipo di andamento. Rimanere in serie B è di vitale importanza.

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