Si può tornare a parlare di calcio finalmente e si può anche tornare a chiamarla Reggina, seppur in attesa del cambio ufficiale di denominazione. Il passo più importante è stato compiuto e la piazza lo ha accolto con particolare soddisfazione. La società tassello dopo tassello inizia a mettere le cose a posto e questo viene apprezzato, lo si percepisce da un entusiasmo ritrovato e un nuovo coinvolgimento. Per ciò che riguarda unità di intenti e l’idea di remare tutti dalla stessa parte, invece, probabilmente bisogna aspettare ancora.

Dopo i passaggi burocratici legati alla questione marchio e in attesa di quello sull’identità, adesso si è chiamati alla costruzione della squadra e anche in questo senso in base a quelle che saranno le scelte, seppur sempre da confermare poi sul campo, quell’entusiasmo a cui si faceva riferimento in apertura, può essere ulteriormente alimentato.

Il patron Ballarino ha detto molte cose interessanti in conferenza stampa e tra queste anche sicuri movimenti all’interno dell’organigramma societario. Partendo dalla sua posizione e la carica di direttore generale che si è attribuita ma per la quale ha sempre dichiarato di volerne fare a meno il prima possibile. Già dalla passata stagione, nel momento in cui ha coinvolto l’attuale Club Manager Peppe Praticò, allo stesso ha chiesto di fare il suo ingresso con un ruolo di primo piano, invito garbatamente respinto. Ma potrebbe essere proprio questa la prima novità all’interno del gruppo dirigenziale per quella che sarà la nuova stagione, non scontato perchè l’impiego del tempo sarebbe totale e su questo ci riferiscono lo stesso Praticò ci stia riflettendo molto. Confermato, invece, un nuovo incontro tra la proprietà e il Ds Pellegrino. Già detto diverse settimane addietro che le strade tendono a dividersi, ma visti gli ottimi rapporti tra le parti, prima che ciò avvenga ci si vuole nuovamente confrontare. Un addio di Pellegrino non dovrebbe comportare sostituzioni nel ruolo, si punta invece ad affidare pieni poteri al DT Bonanno.

Poi la questione tecnica. A Trocini viene riconosciuto il lavoro svolto seppur in mezzo a mille difficoltà, ma il suo futuro sembra sempre più lontano da Reggio. La ricerca è verso un profilo vincente, affidabile e che conosca la categoria. Mister Pergolizzi verrebbe alla Reggina di corsa, è in cima alla lista dei desideri, ma non l’unico con il quale la società si è confrontata.