Una vittoria per Gallo. La Reggina ci prende gusto: tris amaranto, Spal al tappeto

Seconda vittoria per la Reggina, che si impone 3 a 1 sul campo della Spal. Facile la dedica per il presidente amaranto

Testa, piedi e cuore. Una Reggina che non si vedeva dalla prima parte di stagione si impone con forza sul campo della Spal. Troppo forti le motivazioni amaranto, decisi a offrire il bis della vittoria sul Crotone per dedicarla al presidente Gallo. Al vantaggio Spal firmato Mancosu, la Reggina ruggisce e risponde con Tumminello, Bianchi e Galabinov.

Le scelte iniziali, Stellone sorprende

Il tecnico amaranto mantiene quanto promesso alla vigilia e apporta numerosi cambi rispetto al derby vinto con il Crotone. Privo di Aya, Stavropoulos, Rivas, Lakicevic e Lombardi oltre al fuorilista Faty, Stellone sorprende nella scelta degli uomini e nel modulo.

Reggina che sul campo della Spal si piazza con un 3-4-2-1: Di Chiara terzo centrale con Cionek e Loiacono, Adjapong e Giraudo gli esterni a tutta fascia. Bianchi e Crisetig in mediana, aiutati in fase difensiva da Folorunsho e Cortinovis, impegnati anche nell’assistenza all’unica punta Tumminello. Ricca di big la panchina con Menez, Bellomo, Galabinov e Montalto.

Spal con il 4-3-1-2, particolarmente di qualità la fase offensiva con Mancosu ad assistere la coppia Finotto-Vido. Composta da Zanellato, Esposito e Mora la cerniera mediana.

Subito vivace la gara, con una Reggina che dimostra di assorbire bene le novità negli uomini e nel sistema tattico. Alla prima vera occasione si sblocca il match. E’ il minuto 19 quando Vido ripulisce e controlla un pallone che serve a Mancosu, troppa leggera la resistenza di 4 giocatori in maglia amaranto, l’ex Lecce entra in area e con un destro preciso non lascia scampo a Micai.

Reazione amaranto, le scelte pagano

La reazione al subìto della Reggina non si fa attendere. Giraudo serve Tumminello, a lato il colpo di testa dell’attaccante amaranto. Con il passare dei minuto, la formazione di Stellone prende il controllo dei comandi. Al 26′ imbucata precisa di Di Chiara per Cortinovis, il talento scuola Atalanta si libera di Vicari e calcia senza trovare la porta.

Al 35′ arriva il meritato pareggio della Reggina, che premia gli amaranto per quanto prodotto e Stellone per le coraggiose scelte iniziali. Sul cross basso di Giraudo, Tumminello si avventa con i tempi giusti ma centra Alfonso, la carambola è favorevole all’attaccante che trova così la prima rete in campionato. Il primo tempo si chiude senza altre emozioni e con la percezione di aver visto (per qualità, idee e coraggio) una delle migliori versioni amaranto degli ultimi 3 mesi.

La ripresa si apre senza cambi, aumentano i cavalli nel motore di Folorunsho. Il centrocampista amaranto, con un paio di strappi centrali, fa capire di potersi rendere pericoloso. Si rende ancora più pericoloso Bianchi, al minuto 60 autore del raddoppio per gli amaranto. L’insidiosa traiettoria del corner calciato da Di Chiara manda in tilt Alfonso, Bianchi appostato sul secondo palo di testa approfitta dell’errore del portiere avversario.

Reggina davanti, Stellone la rivoluziona: tre i cambi apportati dal tecnico amaranto, con Kupisz, Hetemaj e Galabinov che prendono il posto di Giraudo, Bianchi e Tumminello. Stellone richiama gli autori dei due gol conferma il 3-4-2-1 di partenza. La Spal schiuma rabbia, la Reggina non si accontenta. Cortinovis al 72′ per poco non imita Tumminello e Bianchi, al primo gol stagionale: il destro a giro dell’under 21 si perde di un soffio a lato.

I padroni di casa provano ad aumentare la pressione, attento Micai al 75′ sul cross basso dalla destra sporcato da Di Chiara. La Reggina vista sul campo della Spal però ha una marcia in più, vuole i tre punti e se li porta a casa. Al 79′ arriva il tris amaranto firmato Galabinov, Spal definitivamente al tappeto.

Pregevole il lavoro di Hetemaj sulla destra, Cortinovis raccoglie e crossa dal fondo, trovando la deviazione aerea vincente del centravanti bulgaro. Stellone pesca a piene mani da una panchina ricca di qualità, Bellomo prende il posto di Cortinovis. Nella Spal si vede Pepito Rossi, subito pericoloso al suo ingresso con un tiro deviato sul fondo che avrebbe spiazzato Micai. Padroni di casa che provano fino alla fine a riaprire la gara, la Reggina però è un bunker invalicabile, con un Cionek tornato ai livelli di inizio stagione.

Finisce 3 a 1, la sensazione già emersa nel primo tempo si è fatta granitica nella ripresa. Reggina che con forza e qualità fa sua la posta in palio, bissando il successo sul Crotone. L’ironia del calcio: in tre giorni, la formazione di Stellone raccoglie più di quanto ottenuto nei tre mesi precedenti. Amaranto che salgono a quota 29 punti e tornano a vedere da lontano le zone calde della classifica. Per chiudere nel migliore dei modi la settimana, serve un risultato positivo sabato al Granillo contro il Pordenone.