Reggina-Spal: sarebbe stato bello applaudire Simone Missiroli

I tifosi amaranto gli avrebbero certamente riservato una grande accoglienza

Reggino purosangue, cresciuto nel settore giovanile della Reggina. Sarà una grande emozione per Simone Missiroli ritrovarsi di fronte la squadra con la quale ha fatto un intero percorso calcistico, la società che lo ha costruito come uomo e come calciatore. La trafila in quel centro sportivo, un tempo trampolino di lancio per tantissimi giovani, l’esordio in serie A con la maglia amaranto il 24 aprile del 2005. Mazzarri lo seguiva con particolare attenzione ed ha sempre esaltato quelle doti venute fuori poi, con il trascorrere del tempo.

Ventuno reti con la Reggina, il passaggio determinante per la sua carriera quello al Sassuolo il 3 gennaio del 2012, a conclusione della stagione successiva, 18 maggio 2013, firma contro il Livorno la rete che consente ai neroverdi di conquistare la serie A. Da quel momento il suo percorso è una crescita costante e continuo tanto che per un periodo si è anche pensato ad una possibile convocazione in Nazionale.

Nel 2018 si trasferisce alla Spal. Una stagione di livello la prima, una retrocessione la seconda. Domenica pomeriggio tornerà al Granillo e per lui sarà certamente una grande emozione. Un peccato che la gente di Reggio non possa tributargli un caloroso saluto, visto che l’ingresso sarà vietato anche ai 1000 di qualche settimana addietro.