La magia di Menez non basta, Reggina beffata dal Sudtirol: amaranto ko

Odowgu decisivo con una doppietta, Reggina che cade dopo 4 vittorie esterne consecutive. Il Sudtirol si porta a -4 dagli amaranto

Reggina punita oltre i propri demeriti sul campo della sorpresa Sudtirol. Nonostante una discreta prestazione (specie nel primo tempo) gli amaranto cadono per 2a1, decisiva la doppietta di Odowgu  intervallata dalla magia di Menez.

Le scelte iniziali

Inzaghi tra Menez e Gori sceglie…entrambi. Scelta a sorpresa del tecnico amaranto, che dirotta sull’out mancino la classe di Menez, con Gori confermato al centro del tridente, completato da Canotto. Assente Mayer per squalifica, scontata la sostituzione con Crisetig, che torna in cabina di regia con Hernani e Fabbian inamovibili interni della linea mediana.

Sudtirol di Bisoli camaleontico. Padroni di casa tra le principali sorprese del campionato cadetto, l’ex tecnico del Cosenza sceglie un 4-3-3 ‘storto’ pronto a trasformarsi a gara in corso in base alle esigenze tattiche, la forza fisica di Odowgu il pericolo principale in fase offensiva.

Il Sudtirol prova a sorprendere la Reggina con un avvio intenso, gli amaranto però controllano e prendono subito le redini del gioco. Primi tentativi con Di Chiara (sinistro alto) e la punizione di Hernani al minuto 15 che termina sopra la traversa. Al 20′ Reggina vicina al gol: magia di Menez, strepitoso destro al volo del francese (in posizione dubbia) che si stampa sulla traversa, successivamente il destro di Gagliolo viene disinnescato da un ottimo intervento di Poluzzi.

Tre minuti più tardi Reggina nuovamente pericolosa: il destro secco di Pierozzi dai venti metri si perde di poco a lato. Come accaduto altre volte nel corso della stagione (per la disperazione di Inzaghi), nel momento più favorevole agli amaranto arriva il gol…subito. Al 37′ la Reggina si fa sorprendere sul fianco mancino della difesa, Rover buca e con un cross basso trova sul secondo palo Odowgu lasciato solo dalla difesa di Inzaghi, facile il tocco a porta spalancata.

Come con la Ternana, la Reggina è brava a reagire d’istinto al gol subìto. Tutto il merito è da ascrivere all’immenso talento di Menez: dal nulla, giocata estemporanea del francese, che da 30 metri disegna un destro fantascientifico che lascia senza parole e trafigge l’incolpevole Poluzzi.

La Reggina gioca, il Sudtirol segna

Il primo tempo si chiude con ancora negli occhi la magia di Menez e la netta sensazione di una Reggina capace di poter strappare i tre punti nella ripresa. Fase iniziale del secondo tempo che vola via con un lungo sbadiglio: al 53′ bravo Contini ad arrivare quasi nella metà campo per stoppare la ripartenza del Sudtirol, al 65′ Gori gira di testa un cross di Di Chiara ma non trova la porta.

Reggina più lenta e prevedibile rispetto al primo tempo, Inzaghi pesca dalla panchina. Al 64′ Rivas prende il posto di Canotto, al 72′ è il turno di Cicerelli e Liotti per Gori ed Hernani, con Menez che torna a vestire i panni del falso nueve.

Al 79′ il 2a1 della Reggina dura pochi secondi: fiammata di Rivas, bravo a controllare dalla sinistra e scaricare alle spalle di Poluzzi, rete annullata per fuorigioco. Il Sudtirol è letale, ad ogni pericolo fa corrispondere un gol ed è cosi anche al minuto 85: Odowgu sfrutta la propria abilità nel gioco aereo e di testa, su azione d’angolo, beffa una disattenta difesa amaranto e supera Contini.

La Reggina prova l’assalto finale ma senza convinzione, il Sudtirol si blinda e non corre nessun vero rischio sino al triplice fischio che condanna gli amaranto.

Seconda sconfitta nelle ultime tre gare per la formazione di Inzaghi, che si vede attaccare il secondo posto da diverse formazioni, con lo stesso Sudtirol che si porta a -4 dagli amaranto.