Reggina, Taibi: ‘Fino a dicembre mesi difficili. Il futuro? Conta solo che ci sia il presidente Gallo’
"Puntiamo ai play off, poi si vedrà. Ma intanto c'è una base forte per la prossima stagione"
02 Aprile 2019 - 09:51 | redazione

Ospite del collega Maurizio Insardà su LaC, il direttore sportivo Massimo Taibi parla della sconfitta di Rieti, ma anche di società e futuro: “Una sconfitta ci può stare, ma per noi è difficile accettarla. La gara di Rieti doveva dare continuità rispetto alla prestazione con il Catania ma purtroppo non è stato così per mille motivi e di questo dobbiamo prenderne atto. Senza andare a cercare alibi, ma su un campo così è difficile giocare al calcio. Lì ha perso anche il Catanzaro perchè è complicato far rimanere la palla a terra, fermo restando che insieme a questo c’è anche l’attuale incapacità della squadra ad adattarsi alla mentalità della serie C e questa difficoltà a cambiare registro nelle partite come quella di Rieti.
A Rieti come contro il Francavilla la Reggina ha fatto fatica ad ambientarsi in determinati contesti, ma siccome ne incontreremo altri di campi così, non può essere più questa una giustificazione, c’è necessità di calarsi nella realtà di questo campionato in fretta.
In settimana ci erano stati restituiti quattro degli otto punti che la Reggina aveva conquistato sul campo, perchè è bene ricordare che comunque quelli sono punti non regalati. Questa è una società forte che ambisce ad andare in categorie superiori e la squadra proprio per questo deve cercare di stare dietro a quelle che sono le ambizioni. In questo periodo si alternano le prestazioni, ma probabilmente tutto ciò fa parte di un percorso di crescita che si spera di completare al più presto.
La classifica ci permette di stare ancora pienamente in corsa, con i quattro punti che ci hanno tolto saremmo settimi. Adesso mancano cinque partite alla conclusione del campionato, quattro per noi e l’obiettivo è quello di raccogliere quanto più possibile per agganciare almeno il decimo posto e poi spararci tutte le cartucce nel momento in cui ci sarà la possibilità di partecipare ai play off. E’ vietato abbatterci anche se la sconfitta brucia, non ce lo possiamo permettere in questo momento, l’unico nostro pensiero dovrà essere quello di compattarci e pensare subito a come battere la Sicula Leonzio.
Fino a dicembre sono stati mesi difficilissimi, si era addirittura pensato di non poter fare più calcio a Reggio. L’arrivo della nuova società ha portato solidità economica ed entusiasmo e soprattutto garanzie per il futuro a prescindere dagli uomini che ci saranno. Che possa esserci Taibi o meno questo non importa, ciò che conta è che ci sia il presidente Gallo. Le responsabilità sono superiori, ma chi fa questo mestiere lo sa. Meglio lavorare in queste situazioni piuttosto che quelle precedenti. A giugno vedremo quello che si sarà fatto e poi si faranno le dovute valutazioni.
Quando sono arrivato a Reggio nel mese di maggio c’erano 2500 persone per una gara che valeva la salvezza, adesso le cose sono decisamente cambiate in fatto di partecipazione ed entusiasmo, tocca però essere più concreti sul piano dei risultati. Il nostro obiettivo iniziale per quello che riguarda il mercato di gennaio, che è bene ricordare abbiamo potuto iniziare dopo il closing, era quello di intervenire con cinque elementi ma di livello, poi sono arrivate altre opportunità. Tentando di entrare nei play off e magari vincerli, ma sapendo di avere già una ottima base eventualmente per la prossima stagione”.
