Reggina, Taibi a tutto campo: ‘Da adesso non parlo più. Ci sentiamo dopo Brescia’

Il suo futuro, le strategie di mercato, il presidente Gallo, Stellone e Denis. "Parlare meno tutti e remare dalla stessa parte"

Ds Reggina Taibi

Un nuovo intervento del Ds Taibi, questa volta sul canale ufficiale del club, con la promessa che da adesso in poi non rilascerà più dichiarazioni fino alla fine del campionato:

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Le riflessioni, il presidente e Stellone

“Colgo l’occasione per ringraziare la squadra e l’allenatore Stellone per la vittoria contro il Lecce, un successo di prestigio ed i ragazzi sanno che fino alla partita con il Brescia dovranno dare il massimo. Per quello che mi riguarda, credo sia normale per un professionista fare delle analisi, riflessioni, non voglio fare nessuna polemica come qualcuno pensa. Questo non significa che Taibi vuole andare via, ma un bilancio complessivo ho l’obbligo di farlo, non ho al momento la lucidità per sapere quello che faremo, ne parlerò con il presidente e poi si vedrà, tutto questo dopo Brescia, fino ad allora non parlerò più.

Per la Reggina continuo a lavorare anche per il futuro e fino a quando sarà tesserato con la società amaranto lo farò a prescindere dalle valutazioni che devo fare. Le ambizioni? Il presidente Gallo è stato chiaro in conferenza, si vuole ridimensionare ma questo non mi fa paura, non significa fare peggio sul piano dei risultati. Spendere meno e bene e magari si riesce a fare addirittura meglio, si programma in altro modo, fermo restando che mantenere questa categoria è preziosissimo. Andando avanti ci si rende conto che determinati costi non sono più sostenibili, ma non succede solo nel calcio. Stellone? Dico come sempre quello che penso. Ho parlato con Roberto e gli ho prospettato le intenzioni che secondo me calzano a pennello per uno come lui. Stellone lo ha condiviso, ho sottoposto la richiesta del tecnico al presidente come ho sempre fatto anche con i calciatori e gli altri allenatori. Reggio è la mia seconda casa e quindi conosco bene l’ambiente. Tutti me compreso dovremmo parlare meno e remare dalla stessa parte”.

L’obiettivo e il futuro di Denis

“Ho sempre detto che questa squadra avrebbe intanto dovuto salvarsi ed eventualmente atcaccarsi qualora fosse stato possibile alla griglia dei play off. Senza presunzione ritengo che questo gruppo avrebbe potuto ottenere di più. Ci sono tanti giovani in giro e bisogna andare a scovarli. Denis? Ha tanta voglia e la testa di un ragazzino, faremo anche su di lui delle valutazioni a fine stagione. Potrebbe restare ancora. Ringiovanire l’organico non significa che ci saranno 25 elementi giovani, c’è uno zoccolo duro attorno al quale si costruirà la nuova rosa, abbassando il monte ingaggi. La prossima serie B sarà difficilissima e lo sappiamo”.

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