Reggina: la ricetta di Torrisi in attesa del gioco e della migliore condizione

Il tecnico, però, dovrà fare i conti con tante assenze

Alfio Torrisi Reggina

Un mese di tempo per trovare la vera Reggina. Mister Torrisi lo sa bene: servirà lavorare tanto, sia sul piano tattico che su quello atletico, per far assimilare al gruppo le sue idee di gioco e ritrovare una condizione fisica adeguata.

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In questa fase di transizione, l’obiettivo è costruire una mentalità vincente. L’allenatore amaranto insiste su ferocia, atteggiamento e concentrazione, ingredienti indispensabili per continuare a fare punti anche senza un’identità ancora pienamente definita.

Non sarà però semplice, e tra le difficoltà c’è anche l’organico non è al completo. In avanti pesano le assenze di Ferraro, Ragusa, Edera e Pellicanò, difficile il recupero di Lagonigro tra i pali. Blondett non sarà presente dovendo scontare una giornata di squalifica. Una situazione quasi d’emergenza, certo, ma che Torrisi non vuole usare come alibi. La rosa, seppur ridotta nelle scelte, resta ampia e competitiva.

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La settimana di allenamenti sarà dedicata soprattutto al lavoro mentale: atteggiamento e determinazione dovranno accompagnare la qualità dei singoli per affrontare nel modo giusto la prossima sfida.

Domenica al Granillo arriva la capolista Nuova Igea, squadra spensierata e in fiducia. Una partita delicata che può cambiare gli equilibri del campionato. La Reggina sa che vincere significherebbe accorciare le distanze dalla vetta oltre a ridare slancio alla classifica. Un passo falso, invece, rischierebbe di complicare tutto con largo anticipo.