In casa Reggina tutto tace ma era prevedibile. Silenzio assoluto nessuno escluso in attesa di quel giorno che segnerà in maniera decisiva il futuro della società amaranto. Già detto dell’ottimismo che regna all’interno del centro sportivo S. Agata rispetto alla richiesta di ristrutturazione del debito e quindi l’omologa, vi è anche la giusta prudenza consapevoli che si tratta comunque di una sentenza che il Tribunale di Reggio Calabria dovrà emettere e come tale nulla può essere dato per scontato.
Detto ripetutamente che questo passaggio rappresenta la priorità assoluta, purtroppo ci si trova ancora una volta alle prese con problemi extracalcistici che rallentano ogni processo, compreso quello riguardante possibili confronti con procuratori e calciatori in prospettiva prossima stagione. E’ immaginabile che un qualunque giocatore contattato in questo momento possa avere delle perplessità rispetto ad una incertezza che rimarrà tale fino al 9 di giugno, giorno in cui il tribunale dovrebbe ufficializziare la sua decisione. Insieme a questo la vicenda che da giorni vi raccontiamo e riguarda la conduzione tecnica, con mister Inzaghi ad oggi lontano dal progetto Reggina, nonostante un contratto in scadenza nel 2025. Anche questa situazione, un attimo dopo la decisione del tribunale, dovrà essere risolta.