Reggina, un altro tracollo: Venezia vince al Granillo. Toscano ad alto rischio

Ennesima doccia fredda per la Reggina che ha affrontato il Venezia all’Oreste Granillo nell’anticipo della dodicesima giornata del Campionato di serie B

Ennesima doccia fredda per la Reggina che ha affrontato il Venezia all’Oreste Granillo nell’anticipo della dodicesima giornata del Campionato di serie B. Entrambe le squadre erano reduci da una sconfitta, ed erano chiamate, se non a vincere e convincere, almeno a fornire una prova d’orgoglio e di carattere.

Parte bene la Reggina che si aggiudica la prima frazione di gara senza soffrire un Venezia, mostratosi poco propositivo. Musica diversa nel secondo tempo, con un Venezia propositivo e determinato e una Reggina un po’ rinunciataria. Così i lagunari prima pareggiano e poi ribaltano il risultato, condannando la Reggina, già in silenzio stampa, ad un’altra settimana di passione.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

Attacco rinnovato per mister Toscano che ritrova Menez, fuori dal 24 novembre, fa sedere Bellomo in panchina e lancia Lafferty titolare dal primo minuto. I due formeranno la coppia d’attacco davanti a Rivas, tornato a fare il trequartista. In difesa il ritorno di Liotti completa la difesa con Cionek e Delprato.

Reggina (3-4-1-2)

Plizzari; Delprato, Cionek, Liotti; Rolando, De Rose, Crisetig, Di Chiara; Rivas; Ménez, Lafferty. A disposizione: Farroni, Guarna, Gasparetto, Loiacono, Peli, Stavropoulos, Bianchi, Folorunsho, Marcucci, Mastour, Bellomo, Vasic. Allenatore: Toscano.

Venezia (4-3-3)

Lezzerini; Mazzocchi, Cremonesi, Ceccaroni, Felicioli; Maleh, Vacca, Cernigoj; Capello, Forte, Johnsen. A disposizione: Pomini, Ferrarini, Molinaro, Aramu, Fiordilino, Rossi, Bjarkason, Di Mariano, St Clair, Bocalon, Karlsson, Svoboda. Allenatore: Zanetti.

Arbitro

Fabio Maresca di Napoli (Rodlfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia e Giuseppe Maccadino di Pesaro). Quarto ufficiale: Matteo Marchetti di Ostia Lido.

PRIMO TEMPO

Al 1° min la Reggina mostra di voler aggredire la partita guadagnandosi il primo calcio d’angolo. Dopo una palla spizzata arriva la conclusione dal limite dell’area di Di Chiara che però calcia lontano dal palo sinistro.

Il goal della Reggina arriva al 12°, quando un bel lancio di De Rose nella metà campo avversaria, mette in moto il nord irlandese amaranto che parte da destra in sospetta posizione di fuorigioco, sorprendendo i difensori avversari. Accentratosi palla al piede, proprio quando sembrava aver perso il passo, è arrivata la zampata vincente di destro di Lafferty che ha insaccato all’incrocio dei pali.

Il Venezia si fa vedere dalle parti di Plizzari al 15° su calcio d’angolo, ma l’estremo difensore amaranto smanaccia senza grandi affanni.

Al 22° Mazzocchi impensierisce il portiere amaranto con una rasoiata di sinistro che esce di poco a lato con Plizzari sulla traiettoria.

La Reggina non sta a guardare e appena due minuti dopo, al 24°, Rolando sugli sviluppi di un calcio di punizione sul settore destro del campo prova la botta trovando la deviazione che però non impensierisce Lezzerini.

Al 36° finisce la partita di Jeremy Menez, che esce dal campo quasi sconsolato, cedendo il posto a Bellomo. Il francese si accasciato a terra chiedendo il cambio.

Subito dopo la bandierina alzata del guardalinee nega la gioia della prima doppietta al bomber d’oltremanica. Lafferty è in effetti al di là dell’ultimo difensore del Venezia, anche questa volta sorpreso dal movimento del numero 18 amaranto che aveva depositato la palla alle spalle di Lezzerini.

Lafferty insomma risponde presente, è nel vivo del gioco e combatte su ogni palla tanto che pochi secondi dopo è già nella metà campo opposta a lottare letteralmente con Mazzocchi. La foga gli costa il giallo. Cartellino che al 41° il direttore di gara mostrerà anche a Di Chiara.

Al 42° si rivede il Venezia sotto la Curva Sud. Doppio cross dalle fasce, prima da sinistra poi da destra, che però non impensierisce più di tanto la retroguardia amaranto.

Tre i minuti di recupero concessi da Maresca. La Reggina controlla agevolmente spingendosi anche in avanti ma senza creare pericoli alla retroguardia neroverde.

SECONDO TEMPO

Al rientro in campo il Venezia opera due sostituzioni: entrano Aramu e Di Mariano e restano negli spogliatoi Johnsen e Maleh.

Dopo un minuto è il Venezia a farsi vedere in attacco con una debole conclusione da fuori area di Cernigoj.

Adesso sono i lagunari a spingere di più. Toscano chiede ai suoi maggiore attenzione e intensità.
La Reggina va un po’ in affanno e al 55° Cionek è chiamato agli straordinari da una palla vagante.

Al 56° arriva il cartellino giallo per Rolando, ammonito per proteste.

Al 57° coast to coast di Bellomo che raccoglie una palla respinta dalla difesa di casa e si invola a campo aperto verso la porta avversaria. Ma il fantasista pugliese spreca un’ottima opportunità provando un tiro dal limite dell’area che non inquadra la porta.

Al 64° è ancora il Venezia a chiamare in causa Plizzari che para in tuffo un traversone teso partito dalla destra.

Al 65° nuova sostituzione per i lagunari: esce Cremonesi entra Svoboda.

Al 70° Plizzari ha rischiato di essere beffato da un tiro cross di Capello, ma il portiere di casa riesce a toccare sventando il pericolo.

Il copione non cambia, la Reggina pensa a difendersi dagli attacchi del Venezia che però non sembrano irresistibili. Gli amaranto rinunciano a costruire gioco finendo per essere schiacciati nella propria metà campo da un Venezia.

Al 75° doppia sostituzione amaranto: escono Rolando e Lafferty entrano Loiacono e Vasic. Per il Venezia Bocalon prende il posto di Capello.

Al 76° arriva il pareggio del Venezia con il neo entrato Aramu. Il numero dieci del Venezia ha tirato per ben due volte contro la porta amaranto trovando dapprima la grande parata di Plizzari e poi un gran tiro piazzato sul quale l’estremo difensore amaranto non ha potuto arrivarci.

All’’80° Toscano manda in campo Gasparetto e Folorunsho per Cionek e Rivas.

All’82° il raddoppio del Venezia che completa la rimonta con il gol di Bocalon che difende bene la palla e si gira in area in bello stile e mette alle spalle di Plizzari. Nell’occasione è apparso un po’ in ritardo Gasparetto.

All’84° cartellino giallo per Di Mariano.
Il forcing amaranto tra l’85 e l’86° porta a due conclusioni pericolose con il Venezia che si salva in calcio d’angolo sul colpo di testa di Loiacono.

Al 90° contropiede del Venezia con Di Mariano che si invola verso la porta di Plizzari che risponde parando il tiro frettoloso del calciatore dei lagunari.

Al 92° è ancora Loiacono a farsi pericoloso in avanti con un tiro sul primo pallo neutralizzato in calcio d’angolo da Lezzerini.
L’ultimo sussulto lo regala ancora il Venezia che al 94° con Di Mariano ha concluso senza centrare la porta.

IL TABELLINO

  • 11′ Lafferty K. (Reggina)
  • 76′ Aramu M. (Venezia)
  • 83′ Bocalon R. (Venezia)