Il reggino Carmelo Merenda a Coverciano da relatore

Dopo l'esperienza con la Reggina, il match analyst a confronto con i corsisti

L’abilitazione FIGC per lo svolgimento della professione di Match Analyst, una esperienza da collaboratore esterno al Renate, protagonista al fianco di Roberto Cevoli in occasione dell’ultima stagione con la Reggina.

Carmelo Merenda, reggino e da sempre tifoso della Reggina, ha vissuto con grande intensità lo scorso campionato, conclusosi con la qualificazione ai play off e l’uscita di scena dopo aver superato il primo turno.

Che esperienza è stata?

“Dal punto di vista professionale assolutamente gratificante, avendo lavorato a stretto contatto con mister Cevoli ed il suo vice Cancelli. Tatticamente un anno di scuola importante, ho raccolto elementi che mi serviranno per quelle che saranno, spero, le mie esperienze future. Sono stato accolto nello staff con la disponibilità di tutti, di ogni minuto della stagione passata ne farò tesoro.

Sul piano strettamente personale è stata la realizzazione di un sogno, essendo da sempre tifoso della Reggina. Vivere una esperienza così da addetto ai lavori credo sia impagabile”.

Match Analyst, tutto nasce da…

“Da mister Silvio Frascà, a suo tempo allenatore della Bovalinese. Il rapporto di amicizia tra di noi, ha fatto si che si avviasse una sorta di collaborazione. Ho fatto per lui la prima relazione tecnico-tattica su una squadra che avrebbe dovuto affrontare, quello è stato l’avvio del mio percorso e successivamente molto utili si sono rivelati i confronti con mister Peppe Carella e mister Pasquale Sorgonà. Grazie poi al direttore sportivo Carmelo Rappoccio ho iniziato con le video analisi per società professionistiche, passaggio fondamentale per il superamento del test di ingresso al corso di Coverciano.

Nel 2018 ho acquisito il titolo di “Match Analyst“. Ho scoperto un mondo nuovo e vastissimo, mi sono confrontato con colleghi certamente più qualificati del sottoscritto per esperienze già maturate in ambito professionistico e docenti come Antonio Gagliardi coordinatore del corso e match analyst della Nazionale A e Filippo Lorenzon dell’Under 21“.

Una professione che richiede continui aggiornamenti.

“Assolutamente si. Ho utilizzato come software Dartfish e sono rimasto sempre a stretto contatto con il referente italiano Lorenzo Favaro. La scorsa settimana mi ha contattato per chiedere la disponibilità del sottoscritto ad illustrare il programma ai corsisti di Coverciano. Nella funzione di relatore, ho dettagliato ai presenti l’utilizzo del software, oltre ad esporre una serie di concetti anche in base all’esperienza vissuta con la Reggina.

Adesso ovviamente spero che nel mio percorso ci possano essere altre opportunità professionali per approfondire ulteriormente quella che di fatto è una mia grande passione”.