Reggio, all'Università per Stranieri doppia borsa di studio in onore di Dante Alighieri

L’incontro ha visto protagoniste due studentesse provenienti rispettivamente dalla Bulgaria e dall'Ucraina

Si è svolto venerdì 17 settembre il primo evento, nell’ambito delle manifestazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, organizzato dall’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria (Unida).

All’interno dell’Aula Magna G. Reale dell’Università si è tenuto l’incontro per la consegna di 2 borse di studio, erogate dal Rotary Club Reggio Calabria Sud – Parallelo 38, a due studentesse straniere del Corso di Diploma di Alta Formazione Docenti, con presentazione degli elaborati su argomenti inerenti alla figura di Dante Alighieri.

Consegna borse di studio all’Università Dante Alighieri

Universita Alighieri

Il Settecentenario della morte del Sommo Poeta ha dato il via ad innumerevoli eventi in tutto lo Stivale. Anche Reggio Calabria non è stata da meno e chi, se non proprio l’Università che porta il nome di Dante Alighieri poteva essere in prima linea?

L’evento organizzato per la consegna di due speciali borse di studio, è stata l’occasione perfetta per la lettura del canto XXXIII del Paradiso del Prof. Antonio D’Elia.

L’incontro, avvenuto in presenza (nel rispetto della normativa vigente anti-Covid), ha visto protagoniste due studentesse provenienti rispettivamente dalla Bulgaria e dall’Ucraina, Teshovska Reni Radoslavova e Viktoria Starukh, che hanno raccontato le loro emozioni ai microfoni di CityNow.

“Sono soddisfatta per quanto ottenuto. Il riconoscimento è un forte segnale del fatto che il mio lavoro è stato apprezzato. Sono orgogliosa di aver potuto scrivere di un poeta come Dante Alighieri”, le parole di Teshovska.

Stesse sensazioni per Viktoria che ha spiegato:

“Per me questo lavoro è stato una vera e propria sfida. Ho cercato di paragonare la vita descritta da Dante e quella da noi vissuta. Sono felice di esserci riuscita attraverso la mia poesia “La nostra vita è come il viaggio”.

Entrambe le studentesse hanno confessato la poco notorietà del grandissimo poeta italiano nei loro paesi di origine, rimarcando la necessità di estendere la conoscenza di Dante Alighieri ad ogni angolo del mondo.