Reggio, il declino di Arghillà tra discariche, baraccopoli e allacci abusivi

Sconfortante la relazione la dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica. Numerosissimi gli illeciti riscontrati

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Oltre cento alloggi verranno sgomberati ad Arghillà. Il quartiere ghetto a nord della città di Reggio Calabria vive nel pieno degrado tra discariche a cielo aperto, criminalità e strutture abusive.

Dal recente sopralluogo effettuato dall’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica (ATERP), che ha portato il sindaco Falcomatà a firmare l’ordinanza di sgombero di 110 alloggi, si rileva uno scenario da terzo mondo, con angoli fatiscenti e sicurezza zero.

Pessime le condizioni di sicurezza e di vivibilità con strutture edificate abusivamente, allacci idrici ed elettrici abusivi e degrado pressocchè ovunque.

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Durante l’ispezione del 29 gennaio 2025, i tecnici dell’ATERP hanno constatato condizioni di degrado avanzato e un notevole peggioramento rispetto ai sopralluoghi precedenti. Problemi particolarmente gravi includono la mancanza di conformità degli impianti elettrici e di riscaldamento, l’assenza di infissi esterni ed interni in alcuni alloggi, e l’inesistenza di allacciamenti ufficiali alla rete idrica, elettrica e di smaltimento dei rifiuti.

Il complesso edilizio del comparto 6, mostra evidenti segni di trascuratezza con alcune aree completamente inaccessibili, vani ascensore pieni di rifiuti, e infrastrutture fatiscenti. Problemi aggravati dal continuo cambio degli occupanti, che spesso hanno apportato modifiche non autorizzate agli alloggi, aumentando il rischio per la sicurezza e riducendo ulteriormente la salubrità degli ambienti.

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La situazione ha richiesto numerose denunce e azioni legali negli anni, comprese ordinanze di sgombero e misure di custodia, con il coinvolgimento del Comune di Reggio Calabria, della Polizia Municipale, e della Prefettura. Nonostante gli sforzi, i lavori di ripristino richiesti dall’atto Deliberativo n.143 del 9 luglio 2015 non hanno ancora ricevuto il finanziamento necessario, lasciando gli alloggi in uno stato di abbandono pericoloso.

L’ATERP, attraverso il sopralluogo e le successive relazioni, ha sottolineato la necessità urgente di sgomberare gli occupanti e di ripristinare le condizioni minime di sicurezza e vivibilità, conformemente alle normative vigenti. La situazione del Comparto 6 non solo rappresenta un problema di gestione immobiliare, ma riflette anche le sfide più ampie relative al controllo delle occupazioni abusive e al mantenimento della sicurezza urbana a Reggio Calabria.

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