Reggio: aggredisce l’ex compagna e la figlia di 7 mesi. Arrestato
La neonata è stata colpita alla testa da una sedia lanciata dall'uomo, mentre la madre è stata ferita all'anca e al collo da un coltello. Tempestivo l'intervento dei Carabinieri
24 Luglio 2025 - 07:22 | Comunicato Stampa

Una chiamata al numero d’emergenza ha evitato che si trasformasse in tragedia una violenta escalation di follia domestica avvenuta nella notte tra venerdì e sabato a Reggio Calabria.
I Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria hanno arrestato un uomo, disoccupato e con numerosi precedenti di polizia, ritenuto responsabile di un violento attacco nei confronti della sua ex compagna, della madre e della figlia di appena sette mesi.
Ad intervenire prontamente sono stati i militari della Sezione Radiomobile e della Stazione RC-Principale che, una volta giunti sul posto, hanno ricostruito una dinamica drammatica. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe aggredito con calci e pugni alla testa l’ex compagna per futili motivi.
Durante la colluttazione, anche la figlia neonata è stata colpita accidentalmente alla testa da una sedia lanciata dall’uomo, riportando ematomi. Non pago, l’aggressore avrebbe impugnato un coltello da cucina, ferendo la madre al collo e all’anca, mentre tentava di calmare la situazione.
«Ancora una volta, l’intervento tempestivo dei Carabinieri ha evitato che una situazione di estrema pericolosità potesse degenerare ulteriormente, garantendo assistenza e protezione alle vittime.»
L’arma è stata recuperata e posta sotto sequestro. Le vittime sono state affidate alle cure sanitarie, mentre l’uomo è stato trasferito nella casa circondariale “G. Panzera” – plesso Arghillà, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina.
L’Arma dei Carabinieri ribadisce il proprio impegno quotidiano nella prevenzione della violenza familiare, operando anche attraverso le Stazioni presenti sul territorio, fondamentali per l’ascolto e l’accoglienza di segnalazioni, specialmente nei casi più delicati.
“Una rete fatta di professionalità, attenzione e umanità, con l’obiettivo di prevenire tragedie e proteggere chi si trova in situazioni di vulnerabilità.”
Il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari: l’uomo è da considerarsi innocente fino a condanna definitiva.