Disagio abitativo, chiesto incontro al Sindaco Falcomatà

'E' inaccettabile che Reggio Calabria sia la 'capitale europea' nel rapporto tra case disabitate e abitanti'

Case alloggi popolari

L’Osservatorio per il Disagio Abitativo ha chiesto al Sindaco e alla Giunta di Reggio Calabria un incontro sui problemi di Edilizia Popolare e di Politiche abitative nel Comune di Reggio Calabria.

Le organizzazioni riunite nell’Osservatorio per il Disagio Abitativo hanno chiesto al Sindaco Falcomatà, all’Assessore alle Politiche Abitative ,Albanese, e a tutta la Giunta comunale, poiché vari assessorati a diverso titolo sono coinvolti, un incontro sui problemi legati al “disagio abitativo e della precarietà e carenza delle risorse disponibili per l’edilizia sociale e popolare , un’ emergenza gravissima, ormai divenuta purtroppo endemica nella nostra città”.

Reggio, triste primato

“E’ inaccettabile- scrivono i componenti dell’Osservatorio- e nel contempo paradossale che gravi problemi di disagio abitativo , datati di decenni , permangano nella città di Reggio Calabria , considerata la “capolista “ italiana (ed europea) nel rapporto “abitazioni vuote o inutilizzate/abitanti”.

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I dati forniti dall’Istat dichiarano infatti oltre 62000 case o appartamenti annoverabili tra le categorie suddette del mercato privato . A questi dati si deve aggiungere che con un patrimonio Erp di circa 7000 alloggi popolari , l’applicazione del turn-over di legge consentirebbe al Comune di ottenere dal 10 al 15% di alloggi da riassegnare agli aventi diritto.”

Ancora l’Osservatorio sottolinea che: “Tale situazione non solo costituisce UN DANNO CHE NON DOVREBBE ESISTERE per i cittadini che soffrono disagi da mancanza o precarietà di abitazioni, ma rappresenta uno sfascio sociale e ambientale gravissimo per la città e i suoi abitanti ,oltre che uno spreco , per la mancata fruizione di un patrimonio che potrebbe costituire,tra l’altro, uno dei caposaldi di azioni di riqualificazione urbanistica e di sviluppo locale sostenibile”.

Gravi problemi nel settore

La lettera con richiesta d’incontro così prosegue: ”Più volte, nel recente passato, le organizzazioni dell’Osservatorio – e prima della sua costituzione le associazioni già attive sulla questione casa – hanno sottolineato i gravi problemi che affliggono il settore in note e documenti diffusi e inviati a codesta Amministrazione, indicando anche , laddove possibile, le modalità di avvio di auspicabili inversioni di tendenza verso le loro risoluzioni: dalla verifica dei titoli degli attuali titolari di alloggi di edilizia popolare, alla consistenza delle liste dei richiedenti alloggio , alle operazioni di cambio alloggio ,alle manutenzioni , fino all’ampliamento del patrimonio pubblico comunale tramite azioni di acquisizione di nuovi alloggi ,con modalità convenzionate, pattuite o agevolate,ecc”.

L’istanza si conclude auspicando “un’interazione positiva con codesta Amministrazione” , sottolineando la possibilità di “ mettere a disposizione di azioni di gestione virtuosa dei problemi le conoscenze accumulate sia nelle esperienze svolte in molti anni di attività sulla questione , sia negli specialismi presenti tra le professionalità annoverabili tra i componenti delle organizzazioni dell’Osservatorio”.

Adesso si attende la risposta di Sindaco e Giunta e l’organizzazione dell’atteso incontro.

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