Assistenti educativi, Lizzi: ‘La Metro City garantirà i fondi fino alla conclusione dell’A.S. 2024/2025’
Incontro con sindacati e delegazione di lavoratori. Istituito un tavolo tecnico permanente sull’argomento attivo anche per programmare i prossimi anni
14 Maggio 2025 - 15:03 | Comunicato Stampa

Si è tenuto a Palazzo Alvaro un incontro tra il consigliere metropolitano delegato all’Istruzione Rudi Lizzi, i rappresentanti sindacali Vincenzo Sera (Cisl Fp) e Anna Rita Mancuso (Uil Fpl), e una delegazione di assistenti educativi. Al centro del confronto, la copertura economica necessaria per garantire il completamento del servizio di assistenza educativa e alla comunicazione per l’anno scolastico 2024/2025.
Presenti al tavolo anche il direttore generale dell’Ente Umberto Nucara, il dirigente del settore Istruzione Francesco Macheda e il funzionario Felice Foti.
Lizzi: «Assicuriamo la continuità del servizio con fondi metropolitani»

«Abbiamo deciso di intervenire direttamente con fondi del nostro bilancio per coprire il servizio fino al termine dell’anno scolastico – ha spiegato Lizzi – stanziando una somma pari a circa 320mila euro che sarà a breve sottoposta all’approvazione del Consiglio metropolitano. È un’iniziativa non obbligatoria per il nostro Ente, ma che abbiamo ritenuto doverosa vista la rilevanza del servizio per famiglie e studenti».
Il consigliere ha inoltre annunciato la costituzione di un tavolo tecnico permanente con le sigle sindacali per affrontare in modo strutturale e duraturo le criticità del settore:
«Vogliamo garantire maggiori certezze e tutele agli operatori e agli utenti, prevenendo futuri disservizi».
Le richieste dei sindacati: regole chiare e contratti dignitosi
I rappresentanti sindacali hanno espresso apprezzamento per l’approccio collaborativo della Città Metropolitana, avanzando al tempo stesso proposte concrete. In particolare, è stata richiesta una regolamentazione chiara dell’attribuzione delle ore in funzione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI) delle scuole, per tutelare il diritto all’inclusione scolastica.
Altro punto critico evidenziato riguarda la tipologia contrattuale: molti assistenti educativi operano con contratti a prestazione occasionale, non conformi alle disposizioni previste dal DPCM del Consiglio dei Ministri.
«Servono contratti regolari e dignitosi – hanno affermato – che riconoscano pienamente la professionalità e i diritti dei lavoratori coinvolti».