Reggio, Emilio Campolo si spegne a pochi giorni dalla pensione

La morte del funzionario ed educatore presso la Casa circondariale “Panzera” di Reggio Calabria a causa del Covid

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Si è spento a pochi giorni dalla pensione Emilio Campolo, funzionario ed educatore presso la Casa circondariale “Panzera” di Reggio Calabria. Un lutto improvviso che ha scosso tutta la comunità reggina, che da tempo apprezzava le qualità umane e professionali di Campolo.

“Ho apprezzato il valore del dottore Emilio Campolo nel corso della mia esperienza istituzionale ed avverto sincero turbamento per la sua scomparsa dal profondo dell’animo. Nei lunghi anni della sua preziosa e delicata opera, Emilio Campolo ha lasciato grande impronta di sé, dedicandosi con grande sensibilità e onorabilità agli ultimi.

Ascolto e senso di equilibrio trasparivano sempre dalle sue parole, convinto com’era della necessità della funzione risocializzante del reo, che aveva inverato nonostante il pericolo del Covid, continuando insieme ad un altro collega a garantire la possibilità ai detenuti di proseguire i programmi di studio.

Era fatto così Emilio Campolo, uomo di Fede, che viveva il suo lavoro come un grande dono di Dio al servizio del prossimo. Ecco perché sbigottisce la sua perdita e siamo certi che anche da lassù continuerà ad ispirare le nostre azioni umanitarie rendendo più ricche le nostre esperienze al servizio delle funzioni istituzionali affidateci”.

Con queste parole ha voluto ricordare Campolo l’Avv. Giovanna Francesca Russo, Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Reggio Calabria.

Nicola Paris: “Reggio perde una figura preziosa”

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La prematura scomparsa dell’ex educatore e funzionario del carcere di San Pietro a Reggio Calabria Emilio Campolo segna profondamente una comunità intera. Addolorati per la prematura dipartita di un uomo giusto, altruista, leale, ci stringiamo al dolore dei familiari.

Ricordo con affetto Emilio per la sua grande sensibilità, la sua simpatia e il suo carattere estremamente schietto e cordiale. Reggio Calabria oggi, ha perso un prezioso figlio apprezzato per le sue qualità umane, per il suo forte senso di giustizia sociale e per il suo grande acume intellettuale.

Questa terribile pandemia ci priva di un altro amico ed eccellente educatore andato in pensione solo pochi giorni fa, ma non potrà toglierci il suo ricordo. Lo porteremo sempre con affetto nei nostri cuori, le parole dell’On. Nicola Paris.