Reggio, la denuncia di Veronese: ‘Degrado nelle periferie e nei plessi scolastici della città’
"Quartieri come Archi, Catona, Condera, Santa Caterina, Ravagnese, Sbarre, Gallico e Pellaro – solo per citarne alcuni – versano in condizioni disastrose" le parole del presidente dell’Associazione LIFE
04 Agosto 2025 - 11:55 | Comunicato Stampa

Mi rivolgo pubblicamente, ancora una volta, nella speranza che qualcuno, tra chi ha il dovere istituzionale di ascoltare e agire, trovi il coraggio e la responsabilità di rispondere. Lo faccio non a titolo personale, ma come Presidente dell’Associazione LIFE, che da anni opera sul territorio di Reggio Calabria, raccogliendo segnalazioni, documentando situazioni di degrado e cercando di supplire – nei limiti del possibile – a ciò che il Comune dovrebbe garantire per legge: decoro urbano, servizi essenziali, scuole sicure, spazi sportivi funzionanti.
Quartieri dimenticati e condizioni disastrose
E invece ci troviamo, ancora una volta, a denunciare il completo abbandono delle periferie da parte del sindaco Giuseppe Falcomatà e della sua amministrazione. Quartieri come Archi, Catona, Condera, Santa Caterina, Ravagnese, Sbarre, Gallico e Pellaro – solo per citarne alcuni – versano in condizioni disastrose: senza acqua nelle abitazioni, strade dissestate, cumuli di rifiuti, illuminazione pubblica assente o precaria, marciapiedi impraticabili, per non parlare dei numerosi tratti di spiaggia con divieto di balneazione. La periferia, da tempo, è diventata invisibile per chi governa la città diventando ormai terra di nessuno, abbandonata al degrado, alla sporcizia, all’incuria. Quartieri interi vivono in condizioni indegne, senza servizi essenziali, senza presidi sociali, senza sicurezza.
Ma ciò che è ancora più grave è la totale indifferenza dell’Amministrazione verso le scuole e gli impianti sportivi, pilastri fondamentali per l’educazione e la crescita dei nostri ragazzi.
Scuole chiuse e palestre dimenticate
Non è la prima volta che parliamo di queste problematiche, già in passato abbiamo pubblicato diversi articoli in cui mettevamo in luce lo stato pietoso di molte scuole reggine, la chiusura prolungata di edifici scolastici che non possono più ospitare studenti per motivi di sicurezza e l’abbandono delle palestre scolastiche che dovrebbero invece essere un punto di riferimento per l’intero quartiere.
Da mesi, in alcuni casi anni, continuiamo a segnalare la chiusura di edifici scolastici per motivi strutturali o di sicurezza, senza che vi sia un reale piano di intervento e di riapertura. Alcuni plessi sono stati dichiarati inagibili e mai più restituiti alla collettività, ricordiamo quello di Gallico da dieci anni senza soluzione. Una manutenzione ordinaria e straordinaria quasi assente in moltissimi plessi, con infiltrazioni d’acqua, infissi rotti, riscaldamenti non funzionanti.
E che dire delle strutture sportive scolastiche? Basti pensare al campo da basket della scuola media “Pirandello”: è inutilizzabile da tempo, chiuso e dimenticato. Il campo sportivo esterno di basket e la palestra del plesso di Santa Caterina sono da anni senza manutenzione. Ciò che potrebbe rappresentare un importante presidio educativo e sociale in un quartiere delicato, versa in condizioni di degrado assoluto, mentre ragazzi e ragazze sono costretti a rinunciare all’attività motoria o a cercare soluzioni altrove, spesso a pagamento.
Veronese: “Non è solo incuria: è assenza di visione”
Questa non è solo incuria: è assenza di visione, è negligenza amministrativa, è abbandono. E non riguarda solo le scuole, ma il futuro stesso della nostra città. Perché quando si abbandonano le periferie, si rinuncia a una parte fondamentale del tessuto urbano e sociale. Quando si abbandonano le scuole, si toglie ai giovani la possibilità di crescere, apprendere, costruirsi un domani.
L’associazione LIFE continuerà a vigilare, denunciare e proporre. Ma è giunto il momento che il sindaco Falcomatà dia risposte concrete. I cittadini non meritano l’indifferenza. Meritano rispetto, servizi, diritti.