Reggio, Brogli elettorali: inizia il processo. Ammesse tutte le prove: ecco le prossime tappe

Prossima udienza il 9 febbraio alle ore 14:30, verrà ascoltato il funzionario della Digos Cipriano. Prevista un'udienza fiume

Sono oltre trenta gli imputati al processo sui brogli elettorali, al via questa mattina all’interno dell’aula bunker di Reggio Calabria.

Inizia così, a distanza di oltre tre anni dai fatti contestati, il percorso giudiziario che riguarda una delle pagine più buie della nostra città. La vicenda ruota attorno alle elezioni comunali reggine del settembre 2020 e vede sul banco degli imputati, il consigliere comunale avv. Antonino Castorina, unico politico ad essere rinviato a giudizio, difeso dagli avvocati Francesco Calabrese e Natale Polimeni.

In quella tornata elettorale, secondo l’accusa avrebbero votato un centinaio di anziani che in realtà non si erano mai recati al seggio e in alcuni casi si sarebbe trattato anche di persone decedute e sempre secondo l’accusa i presunti brogli sarebbero stati messi in atto grazie ai duplicati delle tessere elettorali ritirati negli uffici comunali da Antonino Castorina e dal suo entourage.

Durante la prima udienza di questa mattina, all’interno dell’Aula Bunker del Viale Calabria, il pm Stefano Musolino e numerosi legali hanno chiesto l’ammissione delle prove documentali, nonchè l’ammissione delle rispettive liste testi.

L’avv. Carlo, presente in sostituzione dell’avv. Calabrese, ha chiesto infine il controesame dei teste dei pm, l’esame dell’imputato nonchè il deposito di alcune prove documentali.

Dopo una breve camera di consiglio, il giudice dott.ssa Silvia Capone, ha ammesso tutte le prove richieste indicando anche le prossime tappe del processo.

Si riprenderà il 9 febbraio alle ore 14:30 con il primo teste, il dirigente della Digos Francesco Cipriano, il cui interrogatorio necessiterà di un’altra udienza in programma l’1 marzo.

Si tornerà a parlare di brogli il 15 marzo, il 22 marzo, il 5 aprile, il 19 aprile, il 3 maggio, il 17 e il 24 maggio, il 14 giugno, ed infine il 21 e 28 giugno. Una fitta programmazione delle attività giudiziarie necessaria per sentire i tanti testimoni dell’accusa e della difesa.

Il tribunale provvederà inoltre alla nomina dei periti trascrittori, che metteranno nero su bianco i numerosi dialoghi tra gli indagati e non solo. Primi tra tutti quelli tra Giustra e Morelli.