Processo Miramare, come cambia il consiglio comunale dopo le condanne

I nomi di chi subentra in Consiglio Comunale dopo le condanne

“Il tribunale di Reggio Calabria in composizione collegiale in nome del popolo italiano dichiara Falcomatà Giuseppe, Acquaviva Giovanna Antonia, Anghelone Saverio, Neri Armando, Nardi Patrizia, Marino Giuseppe, Muraca Giovanni, Quattrone Agata, Spanò Maria Luisa, Zagarella Paolo e Zimbalatti Antonino responsabile del reato loro ascritto al capo A di imputazione (abuso di ufficio) e riconosciute agli imputati le circostanze attenuanti generiche condanna:

Falcomatà Giuseppe alla pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione; Acquaviva Giovanna Antonia, Anghelone Saverio, Neri Armando, Nardi Rosanna, Marino Giuseppe, Muraca Giovanni, Quattrone Agata, Spanò Maria Luisa, Zagarella Paolo e Zimbalatti Antonino alla pena di anni 1 di reclusione”.

Tutti gli imputati sono stati assolti, invece, assolti per il capo B di imputazione (falso) perché “il fatto non sussiste”.

Questa la sentenza del Tribunale di Reggio Calabria in relazione al Processo Miramare, e che nelle prossime ore vedrà il sindaco Falcomatà (primo cittadino dell’ente comunale e metropolitano) sospeso per effetto della Legge Saverino.

Falcomatà, subito dopo la sentenza, ha nominato i nuovo vice sindaco (di conseguenza sindaci facente funzioni) all’interno dell’amministrazione comunale e metropolitana, si tratta di Paolo Brunetti e Carmelo Versace.

Come cambierà invece il consiglio comunale dopo le condanne inflitte agli altri imputati? In questi casi si procede con lo ‘scivolamento’, ovvero con l’ingresso in consiglio comunale dei primi non eletti rispetto ai consiglieri sospesi.

Il provvedimento riguarda quattro consiglieri comunali, di cui tre di maggioranza (Giuseppe Marino, Nino Zimbalatti e Armando Neri) e Saverio Anghelone, passato dal centrosinistra al centrodestra tra l’inizio del primo e il secondo mandato di Falcomatà.

I nomi di chi subentra

Al posto di Giuseppe Marino, eletto con 1070 voti all’interno del Pd, subentra Giovanna Teresa Pensabene, che aveva ottenuto 589 preferenze. Al posto di Nino Zimbalatti, eletto con 700 voti all’interno della lista A testa alta-Psi, subentra Antonio Ruvolo, che aveva ottenuto 502 preferenze.

Armando Neri, eletto con 1079 voti all’interno della lista Reset, viene sostituito da Lavinia Marino, che aveva ottenuto 335 preferenze. Una novità anche tra i banchi della minoranza. Saverio Anghelone, eletto all’interno di Cambiamo con Toti grazie ai 1019 voti ottenuti, viene sostituito da Gianluca Califano, che aveva ottenuto 738 preferenze.

Per quanto riguarda Giovanni Muraca, assessore esterno ai lavori pubblici, si attende di capire la decisione del f.f. Paolo Brunetti.