Reggio, la protesta della scuola media Pythagoras: 'Caduta nel dimenticatoio?'

La raccolta firme di genitori, alunni, insegnanti, commercianti, cittadini del quartiere di Ravagnese: "Chiediamo che vengano realizzati i controlli promessi da mesi"

Nella mattinata del 13 febbraio 2024 è stata depositata, presso gli uffici del Comune di Reggio Calabria una raccolta firme che ha visto partecipi e solidali genitori, alunni, insegnanti, commercianti, cittadini del quartiere di Ravagnese.

Noi chiediamo a gran voce che vengano realizzati i controlli promessi da mesi, e non ancora effettuati, sulla struttura che ospita la scuola media dell’I.C. “Nosside-Pythagoras” per rilevare la sussistenza di problemi di staticità. Sono state presentate al Sindaco della città ben 1085 firme con l’istanza di provvedere con somma urgenza all’analisi e alla verifica dei requisiti minimi di sicurezza dell’edificio e, in caso di esito positivo, riaprirlo subito all’attività scolastica!

Ricordiamo che con ordinanza n.78 del 04/10/2023 il Sindaco f.f. ha disposto la chiusura immediata del plesso senza fornire un’alternativa nel territorio, collocando invece provvisoriamente in altri due edifici distanti più di 3 km, gli oltre 375 alunni, con la promessa che entro 70 giorni si sarebbero effettuati i controlli necessari. Ma “…non c’è nulla di più definitivo del provvisorio…” per citare un aforisma di Giuseppe Prezzolini. La scuola Pythagoras, come altre strutture della città che già hanno avuto questa sorte, non può cadere nel dimenticatoio.

Noi chiediamo che si trovi una soluzione al più presto per riavviare il servizio scolastico nel quartiere di Ravagnese e risolvere così i tanti disagi che tutti stanno vivendo, dalle famiglie ai commercianti della zona, oltre ai grandi sacrifici cui la comunità scolastica sta facendo fronte ogni giorno per via della carenza di spazi e attrezzature didattiche, l’assenza di riscaldamenti e le difficoltà nei trasporti.

Chiediamo ancora al Sindaco di esprimersi con determinazione avverso la scelta operata dalla Regione Calabria circa il dimensionamento scolastico che ha coinvolto inspiegabilmente l’Istituto e di valutarne le conseguenze poiché tale provvedimento inevitabilmente andrà ad indebolire il servizio scolastico e la sua identità forte nel quartiere, inteso quale presidio culturale prezioso ed efficace.

Chiediamo infine ai cittadini di Reggio Calabria di mostrare la loro solidarietà partecipando alle eventuali altre iniziative necessarie organizzate… per non cadere nel dimenticatoio! Si allega il testo a corredo della raccolta delle firme.

Raccolta Firme