Oppido Mamertina, scoperta discarica abusiva di rifiuti speciali nel Parco d’Aspromonte
Tra i rifiuti circa 50 contenitori legati a lavori di rifacimento facciate di fabbricati. Grazie alle etichette identificati i due acquirenti
22 Ottobre 2024 - 09:11 | Comunicato Stampa
Prosegue l’opera di contrasto ai reati ambientali, in particolar modo contro l’abbandono incontrollato di rifiuti, da parte dei carabinieri forestali nel territorio del Parco Nazionale d’Aspromonte.
Rinvenimento di rifiuti speciali pericolosi in località “Molisa”
Nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi di controllo straordinario del territorio, coordinati dal Reparto Carabinieri Parco Nazionale “Aspromonte” di Reggio Calabria e finalizzati alla repressione degli illeciti ambientali, i militari del Nucleo Carabinieri Parco di Oppido Mamertina hanno notato la presenza di rifiuti speciali pericolosi e non, all’interno del greto di un torrente in località Molisa, nel comune di Oppido Mamertina. Tra i rifiuti vi erano circa 50 contenitori in plastica ricolmi di liquidi, probabilmente legati a lavori di rifacimento facciate di fabbricati.
Il ritrovamento di 2 etichette su altrettanti contenitori ha permesso ai militari di risalire alla sede legale del venditore e, successivamente, di identificare i due acquirenti, un 63enne e un 23enne, entrambi imprenditori edili e residenti a Oppido Mamertina.
Abbandono illecito di rifiuti: deferiti i responsabili
Gli accertamenti tempestivi hanno portato al deferimento dei due soggetti all’Autorità Giudiziaria per abbandono e smaltimento illecito di rifiuti, realizzando di fatto una discarica abusiva con conseguente compromissione dell’ecosistema del Parco Nazionale d’Aspromonte. I militari hanno agito rapidamente per scongiurare la dispersione dei liquidi pericolosi nell’ambiente, un rischio aumentato dalle piogge degli ultimi giorni.
Impegno dei carabinieri forestali per la tutela ambientale
La salvaguardia delle aree protette e delle relative matrici ambientali è una priorità per i carabinieri forestali, che operano con rigore normativo e istituzionale, sotto la sorveglianza del Reparto Parco Nazionale “Aspromonte” di Reggio Calabria.