Reggio - Rifiuti, protesta in piazza politicizzata? Gli organizzatori: "Manifestazione apolitica!"

Alcuni partiti aderiscono all'iniziativa ma gli organizzatori non ci stanno. E scoppia la polemica

La città è sfinita, i cittadini non ne possono più ed esasperati per la situazione attuale da ‘terzo mondo’ legata alla raccolta dei rifiuti, decidono di scendere in piazza per ribellarsi e manifestare il proprio dissenso e per dire ‘basta’ ad un sistema che non funziona.


Tutti d’accordo nel protestare pacificamente in piazza raccogliendo l’invito da parte degli organizzatori nel portare con sé, domenica 12 gennaio a piazza Italia (ore 11:00) un simbolico sacchetto (finto) di immondizia.

Fin qui nulla di strano. Se non fosse che a distanza di poche ore dalla diffusione della notizia spuntano partiti e candidati pronti a cavalcare l’onda. Nonostante la chiara intenzione degli organizzatori ampiamente diffusa nel “manifestare da ‘liberi cittadini’ senza colori né bandiere” tanto da comunicare che “chiunque si presenterà in versione politica sarà allontanato” ecco che arrivano ugualmente in redazione note di partiti politici di adesione alla manifestazione.

L’idea di una protesta civica e spontanea nata dal popolo rischia così di essere politicizzata e di allontanare dunque potenziali cittadini pronti a scendere in piazza.

Udc e Fiamme Tricolare in particolare sono i due partiti che hanno diffuso la propria volontà nel manifestare in piazza.

“Le fiamme tricolore ci hanno chiesto il permesso di partecipare come liberi cittadini senza colori o bandiere – spiegano ai nostri microfoni le organizzatrici Ivana Labate, Daniela Spinola e Simona Lanzoni –  L’Udc invece non ha chiesto nulla e nel frattempo le persone stanno cominciando a pensare che sia una manifestazione politica”.

Ristobottega

E ancora:

“Alcuni partiti politici vogliono schierarsi con noi. Sottolineo che nessuno di noi ha autorizzato qualsiasi tipo di partecipazione ufficiale politica. Fermo restando che ognuno quale libero cittadino può partecipare senza però dichiarare la propria fede. Fin dall’inizio abbiamo sempre sottolineato l’importanza che la manifestazione rimanesse apolitica… E così deve continuare ad essere. Ogni forma di iniziativa personale da parte di politici o pseudo tali da noi non è condivisa. Capisco tutto questo ma non lo condivido. Rischiamo che rendano inefficaci i nostri sforzi – concludono le organizzatrici – Siamo estranei a qualunque forma di schieramento politico”.

La volontà dei cittadini, ideatori dell’evento, è chiara. Nessuna bandiera, nessun colore politico, nessuna strumentalizzazione.

Sarà davvero una manifestazione apolitica? La scelta spetta ai partiti e ai candidati.

Lasciamo, per una volta, che sia la città a manifestare liberamente.