Reggio, al Seminario le celebrazioni del Patrono della Polizia Penitenziaria. Morrone: ‘Non numeri, ma persone’
Un momento di intensa spiritualità e condivisione, che ha riunito numerosi appartenenti al Corpo, insieme a rappresentanti delle istituzioni civili, militari e amministrative
01 Luglio 2025 - 09:53 | Comunicato Stampa

Si è svolta nella giornata di ieri, presso il Seminario Arcivescovile Pio XI di Reggio Calabria, la solenne celebrazione in onore di San Basilide, patrono del Corpo di Polizia Penitenziaria. Un momento di intensa spiritualità e condivisione, che ha riunito numerosi appartenenti al Corpo, insieme a rappresentanti delle istituzioni civili, militari e amministrative della città.
La riflessione del vescovo Morrone: “Non un numero, ma una persona”
A presiedere la Celebrazione Eucaristica è stato Sua Eccellenza Monsignor Fortunato Morrone, Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria-Bova il quale, durante l’omelia, ha voluto sottolineare la delicatezza e la complessità del servizio svolto dagli agenti penitenziari. Un compito che va ben oltre il controllo e la custodia e che chiede uno sguardo umano e attento verso il detenuto, affinché ciascuno possa sentirsi non un numero, ma una persona degna di rispetto e possibilità di riscatto.
“È questo sguardo – ha detto il Vescovo – che genera rinnovamento e spinge al miglioramento”.
Una celebrazione corale tra comunità e istituzioni
La liturgia è stata concelebrata dai quattro cappellani delle carceri della provincia di Reggio Calabria, tra cui don Francesco Cuzzocrea e padre Carlo Cuccomarino Protopapa, insieme al Rettore e altri membri dell’Équipe formativa del Seminario Arcivescovile, a testimonianza della forte sinergia ecclesiale tra le realtà educative e quelle pastorali al servizio della città, come ricordato dallo stesso Arcivescovo.
Il ricordo di San Basilide e l’impegno del Corpo
Al termine della celebrazione, il direttore della Casa Circondariale di Reggio Calabria, dott. Rosario Tortorella, ha voluto offrire una riflessione profonda sulla figura di San Basilide, rievocandone la testimonianza tramandata da Sant’Eusebio di Cesarea e la sua attualità. Il direttore ha poi espresso il proprio ringraziamento all’Arcivescovo Fortunato Morrone, per le parole cariche di passione, e al Rettore del Seminario per l’accoglienza, sottolineando la significatività del luogo scelto per l’evento.
Un particolare ringraziamento ha poi rivolto alla Garante, Avvocatessa Giovanna Russo, per la cura e l’impegno profusi per il miglioramento del servizio regionale a sostegno di un percorso riabilitativo per la persona detenuta.
Il ruolo del Seminario come ponte tra le realtà
Il Seminario Arcivescovile ha vissuto questo momento come un’occasione di comunione con la città, confermando il proprio ruolo di ponte tra le diverse realtà civili ed ecclesiali. Una vocazione che, come sottolineato dai presenti, si è fatta concreta lungo tutto l’anno formativo, grazie a numerose iniziative e incontri che hanno visto il Seminario protagonista nel tessuto vivo della comunità reggina.
Particolare riconoscimento dai molti presenti è stato rivolto anche ai seminaristi, che hanno curato con dedizione il servizio liturgico e il canto, contribuendo a rendere ancora più solenne e partecipata la celebrazione.
Fede, servizio e speranza per il rinnovamento
Quello vissuto dal Corpo di Polizia Penitenziaria è stato un appuntamento capace di unire fede, servizio e responsabilità, testimoniando come la spiritualità possa e debba essere linfa per chi, ogni giorno, lavora nei luoghi della giustizia e della speranza, contesti in cui la scommessa sulla persona umana si fa segno vivo di sicura speranza per il rinnovamento della società.