Reggio, le storie di contrasto alla povertà educativa con 'Open Space'

Il racconto di Naomi, giovane studentessa reggina. "Mia madre mi dà la forza"

Promuovere il successo formativo e contrastare l’abbandono scolastico a Reggio Calabria insieme a 750 studenti e studentesse delle scuole medie e superiori. Questo è il cuore del progetto OpenSpace, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e implementato da un qualificato partenariato, con ActionAid come capofila, insieme a tutta la comunità educante intorno alle scuole coinvolte nei quartieri Modena, Catona e nel Centro Storico, presenti il 9 maggio.

Nell’evento finale del progetto, si sono confrontati studenti, genitori, docenti delle scuole Istituti comprensivi “Telesio-Montalbetti” e “Radice-Alighieri”, e l’Istituto magistrale T. Gulli con Lucia Nucera, assessora all’Istruzione del Comune di Reggio Calabria e Giusy Princi, vicepresidente della Giunta regionale della Calabria, Roberto Di Palma, procuratore della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria.

Dal 2018 ad oggi OpenSpace ha rafforzato la motivazione allo studio e le competenze di ragazze e ragazzi grazie ad un’alleanza scuola-terzo settore basata su un progetto educativo volto alla riduzione delle diseguaglianze educative, all’aumento del benessere e della partecipazione. Nelle scuole coinvolte forme di apprendimento motivanti e diversificate sono state sperimentate dal partenariato, con la consapevolezza di dover rispondere a molteplici esigenze, soprattutto rivolte ai giovani con maggiori fragilità.

Studenti, docenti e genitori hanno contribuito alla co-progettazione e riqualificazione degli spazi scolastici per migliorare le proprie scuole, hanno partecipato a laboratori di orientamento ed empowerment e hanno avuto l’opportunità di sperimentarsi in laboratori digitali e incentrati sullo sviluppo di competenze trasversali, affiancandosi alla didattica tradizionale.

«Sulla scia del progetto OpenSpace, sarà cura del mio assessorato proseguire e rafforzare le buone pratiche relative alla sperimentazione di patti ed alleanze educative territoriali che prevedano una progettazione di presa in carico strutturata e verticale dei giovani a rischio dispersione» ha dichiarato Lucia Nucera, assessora all’Istruzione del Comune di Reggio Calabria.

«OpenSpace ha permesso ad allievi, docenti e famiglie di proiettarsi nel futuro nel momento forse più traumatico della storia recente, quello della pandemia, facendo sentire la comunità protagonista in un’ottica di coprogettazione e codesign di spazi aperti al territorio, di elaborazione creativa attraverso l’esperienza del teatro, di orientamento altamente specializzato attraverso la palestra dell’innovazione che costituisce una realtà dalle altissime potenzialità attrattive per la platea giovanile di tutta la città» ha spiegato Marisa Maisano, dirigente dell’Istituto comprensivo “Telesio-Montalbetti”.