Reggio, costituito il nuovo Consiglio di amministrazione di Castore

Dell’organo amministrativo farà parte l’uscente Giuseppe Quattrone, il commercialista Stefano Sofi e l’ingegnere Michela Panetta

Adesso la partita entra nel vivo. Castore, la società in house del Comune di Reggio Calabria che si occupa dei servizi pubblici locali, ritorna operativa con la nomina del Consiglio di Amministrazione, e si lancia nel rush finale che da qui a giugno dovrebbe vederla protagonista nel settore della raccolta dei rifiuti, come stabilito dall’Amministrazione comunale che recentemente ne ha modificato lo statuto. Il passaggio di consegne con l’Avr non è stato perfezionato nei tempi che si erano previsti, e una serie di passaggi burocratici, non ultimo le dimissioni dell’ormai ex amministratore delegato Giuseppe Quattrone, hanno richiesto ben due proroghe rispetto al ruolino di marcia che si era ipotizzato, complicando i piani dell’esecutivo di Palazzo San Giorgio che è corso ai ripari muovendosi su due direttrici: da una parte il sindaco ha emanato l’ordinanza di prosecuzione del servizio indirizzata ad Avr, e dall’altra gli uffici hanno provveduto a preparare il bando di gara per trovare il sostituto dell’azienda romana che si occupa della raccolta dei rifiuti in città. Sempre che la gara non vada deserta e quindi si lasci continuare Avr per altri 130 giorni e quindi fino al prossimo giugno.

Intanto, come detto, è stato costituito il Consiglio di amministrazione di Castore. Nell’assemblea di venerdì, il delegato comunale alle partecipate, Francesco Gangemi, ha fornito le sue indicazioni, contribuendo a compiere il primo importante passo di questo grande progetto. Faranno parte del CdA, l’uscente Giuseppe Quattrone, che con ogni probabilità assumerà l’incarico di presidente; il commercialista Stefano Sofi, esperto di amministrazioni pubbliche e giudiziarie; e l’ingegnere Michela Panetta impegnata da sempre nell’ambito del riciclo dei rifiuti e in maniera più ampia dell’ambiente.

“Da adesso si ricomincerà a lavorare a ritmi serrati – ha commentato un soddisfatto Giuseppe Quattrone -. Ci sono tante cose da fare, certamente riguardo la questione rifiuti, ma anche sulle manutenzioni e la gestione di tutte quelle situazioni in itinere che fanno capo a Castore: dalla questione finanziaria a quella dei nuovi dirigenti che sostituiranno quelli decaduti che ci hanno accompagnato fino al 2019, e che colgo l’occasione di ringraziare”.

Come detto Quattrone sarà il presidente, mentre per la nomina dell’amministratore delegato bisognerà attendere l’insediamento nei prossimi giorni del nuovo organo amministrativo.

Quattrone, da parte sua, sa che la partita è tosta e piena di insidie, ma mostra un certo ottimismo rispetto ai tempi di realizzazione del progetto dell’amministrazione che ha deciso di internalizzare il servizio di raccolta rifiuti.

“Percorreremo percorsi paralleli con l’amministrazione, pianificando al contempo il 2020 di Castore con una programmazione che però deve fare i conti anche con le poche risorse a disposizione”.

Per Quattrone, se è vero che Castore non era pronta al passaggio di consegne con Avr, non è detto che non lo sarà a giugno:

“Certo, molto dipenderà dalla politica e dalla città metropolitana, così come dall’apparato burocratico che deve aiutarci a completare alcuni passaggi importanti senza allungare i tempi a dismisura”.

Vero è che in primavera si terranno anche le votazioni per il rinnovo del Consiglio comunale, cosa che, come ci ha abituato la politica, potrebbe frenare il percorso in atto.

“Cercheremo di non farci disturbare troppo dalle elezioni comunali – conclude Quattrone -. D’altra parte la società, che ringrazia l’amministrazione comunale che ha creduto in essa, non ha colore politico, perché è la società di tutti i cittadini reggini”.