Reggio, elezioni comunali. Sapone mette a tacere le polemiche e lancia un appello ai moderati: “Confrontiamoci e non morite leghisti”

Ha aspettato qualche giorno per rispondere alle accuse volategli addosso e adesso sputa il rospo

OAntonio Sapone non ci sta. Non accetta gli attacchi e le conseguenti polemiche seguite alla presentazione del Laboratorio politico “Patto per il cambiamento”.

Ha aspettato qualche giorno per rispondere alle accuse volategli addosso dal professore Bruno Azzerboni – che aveva scritto in una nota polemica che “questo modo di fare è totalmente contrario al mio costume ed al mio intendere la politica” – e da Bernardette Ficara (segretaria Gd Reggio Nord) – che aveva rimarcato di sentire “di dover prendere le distanze da un modo di fare e agire politico” diverso da quello che si aspettava –. Senza dimenticare Nuccio Pizzimenti, leader di “Cittadini per il cambiamento”.

Il presidente Sapone insomma vuole evitare ogni tipo di polemica, ma con parole misurate e attente, risponde per le rime ai suoi detrattori: “All’atto fondativo – sottolinea – ho chiaramente detto che saremo protagonisti e mai gregari, e che saremo una forza moderata, civica e di centro, e soprattutto attrattiva. Se abbiamo subito questi attacchi vuol dire che abbiamo dato fastidio a molti. Ma noi ci siamo, Antonio Sapone non si piega a condizionamenti di sorta, tira dritto e getta il cuore oltre l’ostacolo. E soprattutto vola molto oltre le polemiche”. Il presidente di “Patto per il cambiamento”, insieme alla “vera” – si definisce così – vicepresidente, Rosy D’Agostino, spiega che gli attacchi non partono solamente da chi era vicino al Laboratorio da simpatizzante, ma anche dai due poli opposti della politica.

“Noi andiamo oltre i poli – chiarisce – abbiamo obiettivi chiari che saranno i punti cardine per la prossima tornata elettorale. E sono stato chiaro sin dall’inizio che qui non si compra e non si vende né sarà una guerra tra bande. Noi abbiamo la spina dorsale molto forte che sono i nostri valori e il nostro obiettivo. Noi abbiamo detto che siamo dalla parte del popolo, ma è naturale che abbiamo un dialogo privilegiato con la giunta Falcomatà”. In tal senso Sapone ci tiene – da cittadino residente nella zona sud della città – a rivolgere un plauso per l’inaugurazione del ponte di Paterriti, confidando di avere diverse idee e progetti per il futuro della Vallata del Valanidi.

Ma il posizionamento del laboratorio politico rimane ancora da decifrare. Sapone giura di avere una lista già pronta per le elezioni, ma anche di avere in atto un dialogo con esponenti di centrodestra (“sono i benvenuti” dice) e non solo: “Siamo in fase di definizione con Agorà e con altre forze politiche moderate. Sono stato avvicinato da gruppi dell’ex partito liberale, da ex repubblicani ed amici socialisti, con i quali si vorrebbe creare un tavolo di confronto su una posizione moderata e liberale che è anche una posizione politica di protesta, rappresentata in questi anni dai cinque stelle e che è poi crollata”. Insomma, tanta carne al fuoco che porta Sapone ad una analisi dell’attuale momento del centrodestra: “Ancora oggi non ha un candidato a sindaco, ma neanche un programma. Un centrodestra affannato da una Lega arrogante che marcia su posizione dove i moderati non si ritroveranno mai. Allora dico ai moderati – è l’appello – sediamoci ad un tavolo, riflettiamoci insieme, troviamo dei punti programmatici comuni, perché un moderato non può morire leghista”.

Un capitolo a parte, però, Sapone lo dedica “all’amico” Nuccio Pizzimenti: “Con Cittadini per il cambiamento millanta il proprio movimento del quale, però, fino ad oggi, si è visto solo un simbolo vuoto. Se lui ritiene che il primato della dicitura “cambiamento” sia il suo, io sono disposto a rinunciarci. Per me non è la dicitura “cambiamento” a fare la differenza, ma i valori e le proposte che portiamo in serbo. Nelle vetrine delle sue attività ho visto molti salumi ma dietro quel simbolo non ho visto cittadini. Ma poi – continua – tra moderati, vorrei dire all’amico Nuccio Pizzimenti, che bisognerebbe dialogare anziché attaccarsi. Ma non voglio soffermarmi troppo su questa polemica, Pizzimentiha il mio numero di telefono e anziché chiamarmi invia con whatsapp i comunicati stampa di attacco e di dissonanza nei miei confronti, quindi più burlarsi di così… io questo non l’ho mai fatto. I nostri obiettivi viaggiano lontano, le elezioni sono alle porte, e la città merita risposte e va gettato il cuore oltre l’ostacolo e non soffermarsi su polemiche futili e stupide di chi vuole solo gettare fango”.