Reggio, Ethos scrive al Sindaco: ‘Bilancio Sociale come strumento di rendicontazione dell’Ente’

"Ancora oggi, i cittadini di Reggio non conoscono le ragioni e le reali responsabilità che hanno causato la stritolante pressione tributaria cui sono sottoposti" si legge nella nota


Gentili sig. Sindaco, sigg. Assessori e sigg. Consiglieri Comunali, fin dal 2007 Ethos ha insistentemente richiesto, ad ogni Amministrazione Comunale succedutasi nel corso di questi ultimi 13 anni, l’adozione del Bilancio Sociale come strumento di rendicontazione contabile dell’Ente. Lo ha fatto con Scopelliti, attraverso una raccolta di firme, poi con Raffa, passando per Arena ed i Commissari, arrivando anche alla Vs. amministrazione cittadina.

Allora come adesso, riteniamo prioritaria l’adozione del Bilancio Sociale come strumento di trasparenza, di partecipazione diretta alle scelte per il governo del territorio e di efficienza. Non sono solamente le pur fondamentali ragioni etiche ad essere poste alla base di tale richiesta, in un contesto storicamente permeato dalla corruzione e dalla ndrangheta. La co-responsabilità delle scelte fatte d’intesa con i cittadini ed il conseguente e successivo controllo sulla regolare realizzazione di tali scelte da parte di questi ultimi, a nostro avviso, aiuterebbero concretamente a raggiungere il necessario livello di efficienza ed efficacia della macchina politico/amministrativo-burocratica in seno all’Amministrazione Comunale.

Ancora oggi, i cittadini di Reggio non conoscono le ragioni e le reali responsabilità che hanno causato la stritolante pressione tributaria cui sono sottoposti e la gravissima crisi finanziaria che condiziona la qualità dei servizi comunali.

Rinnoviamo, dunque, la richiesta di adottare il Bilancio Sociale come strumento di rendicontazione dell’Ente, mediante apposita delibera del Consiglio Comunale, convinti della necessità di una libera e sincera “Operazione Verità” sui conti del Comune, soprattutto alla vigilia delle oramai prossime elezioni comunali, fino ad oggi condizionate da logiche quantitative che hanno dimostrato di essere sistematicamente portatrici di bassi, bassissimi livelli di pratica politica.