Reggio, Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale in piazza contro il Coprifuoco

In piazza per manifestare il dissenso verso la conferma del coprifuoco imposto dal governo

Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale scendono in piazza Italia venerdì 30 aprile alle ore 18.30, dando seguito all’iniziativa del partito, posticipando di un giorno rispetto a quanto annunciato in precedenza dai circoli della federazione metropolitana ‘Paolo Borsellino’ e ‘Giorgio Almirante’, con i rispettivi presidenti Riccardo Latella e Bernardo Cordova, per manifestare il proprio dissenso verso la conferma del coprifuoco imposto dal governo.

È una battaglia che il partito sta conducendo su tutto il territorio nazionale convinto che tale provvedimento sia irragionevole e continua a devastare l’economia già debole e in estrema crisi del nostro paese. A ciò si aggiunge che non c’è nessuna evidenza scientifica che testimoni quanto il coprifuoco sia una misura che contrasti la pandemia

“Siamo l’unico partito – afferma Denis Nesci, commissario cittadino di FDI – che ha detto un netto NO a coprifuoco. Abbiamo presentato un ordine del giorno che è stato bocciato dall’intera maggioranza. Fratelli d’Italia non ci sta e continua a ribadire il suo dissenso verso questo assurdo provvedimento e Lo faremo anche noi a Reggio Calabria venerdì a piazza Italia, insieme a Gioventù Nazionale.

Antonio Ciccone, Presidente della Città Metropolitana di GN Reggio Calabria aggiunge che “il coprifuoco non fa altro che acuire il malcontento di una generazione che da più di un anno vive chiuso nella sua camera e davanti a un pc. Saremo accanto al partito per ribadire che abbiamo bisogno di una ripartenza che consente alla nostra generazione di rialzare la testa e ricominciare a costruirsi il proprio futuro”.

Arricchiranno l’iniziativa con la loro presenza, i circoli della provincia con il loro presidente provinciale Giovanni Puro, il quale ha dichiarato: “Manifestare contro il coprifuoco è un atto dovuto di solidarietà verso le attività commerciali che subiscono un notevole danno economico a causa di questa misura irragionevole e inaccettabile. Una misura anticostituzionale che limita le libertà personali”.