Reggio, si conclude il progetto “Essere donna: diritti acquisiti, diritti negati”
La Presidente della Commissione Pari Opportunità Teresa Pensabene ha consegnato le targhe ricordo a tutte le scuole partecipanti
27 Maggio 2023 - 18:10 | di Pasquale Romano
Nei giorni scorsi, gli studenti degli Istituti Comprensivi “Orazio Lazzarino Gallico e “Galilei-Pascoli”, accompagnati dai rispettivi docenti, ed i giovani calciatori della Reggina affiancati dagli istruttori e allenatori sportivi, sono stati accolti presso l’aula del Consiglio comunale di Palazzo San Giorgio dal presidente dell’aula, Enzo Marra, dal sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, della presidente della Commissione Pari opportunità, Teresa Pensabene, dalle assessore Lucia Nucera ed Angela Martino e dal consigliere delegato allo Sport, Giovanni Latella.
L’iniziativa è rientrata nella fase finale del progetto “Essere donna: diritti acquisiti, diritti negati”, promosso dalla Commissione presieduta da Pensabene e rivolto agli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado della città e al settore giovanile della Reggina.
Nell’occasione sono stati consegnati gli attestati e le targhe ai partecipanti al progetto.
«E’ stato un grande momento di partecipazione e condivisione», ha commentato la presidente della commissione Pari opportunità, Teresa Pensabene, nel descrive i lavori dei ragazzi e delle ragazze esposti nell’aula consiliare. «Mediante diverse tecniche grafico-pittoriche – ha spiegato – sono stati rappresentanti alcuni dei fondamentali diritti che le donne hanno perseguito durante un cammino di emancipazione e di conquiste di libertà e tutele di genere, durato oltre due secoli e che ancora vede importanti traguardi da difendere e prospettive da raggiungere».
«Una mostra che ha rappresentato un viaggio – ha continuato Pensabene – capace di raccontare ogni conquista delle donne: dalla libertà di movimento al diritto di detenere proprietà personali e stipulare contratti, dalla parità di genere nel lavoro all’abolizione dell’autorizzazione maritale e del delitto d’onore, dalla legge sul divorzio al diritto di Famiglia, dalla legge 149 sull’aborto al diritto di pari opportunità in tutti gli ambiti e i settori lavorativi, giungendo al riconoscimento di particolari garanzie e tutele quali la legge contro le violenze di genere e lo stalking.
Tanta strada si deve, però, ancora percorrere sia per difendere le mete raggiunte, sancite nella nostra Costituzione, sia per esprimere vicinanza e solidarietà alle donne che vivono ancora in stato di soggezione, sottomissione e arretratezza in altri paesi del mondo dove i diritti son negati da regimi totalitari e radicalismi religiosi».
«Sono, in particolare – ha aggiunto – l’Afghanistan, dove è minacciato il diritto all’istruzione universitaria per le studentesse, e in Iran, dove è in atto una dura repressione contro le donne e i giovani che, in segno di protesta contro il regime, hanno tagliato una ciocca di capelli, a seguito della morte di Masha Amini, torturata in carcere per aver indossato male il velo obbligatorio per tutte le donne».
«Questi temi – ha ribadito la presidente di Commissione- sono stati posti in evidenza dai giovani reggini attraverso lavori realizzati per il progetto e nella partita “Donne nel pallone”, giocata lo scorso 8 marzo, in modalità mista, al Sant’Agata dai giovanissimi e dalle giovanissime della Reggina, accompagnati anche da Ersilia Andidero, già consigliera e sempre vicina all’amministrazione comunale».
«Per questa partecipazione, sentita e ben rappresentata sul tema dei Diritti della donna – ha proseguito Teresa Pensabene – i ragazzi e le ragazze hanno ricevuto gli attestati di merito, consegnati dall’assessora all’Istruzione, Lucia Nucera, e dal consigliere delegato allo Sport, Giovanni Latella.
«Infine – ha concluso – in qualità di Presidente della Commissione Pari Opportunità, ho conferito delle targhe ricordo alle scuole e al Settore giovanile della Reggina per la partecipazione al progetto e per la promozione di percorsi di conoscenza e approfondimento sul tema della libertà e dei diritti».