Reggio, Angela Marcianò lancia il movimento politico “Impegno e identità”

Diciotto i soci fondatori del nuovo soggetto che si impegna per la città ma allarga l’orizzonte alla Regione

Un passo ulteriore, e diverso. Per cominciare a dare risposte, concrete, all’interno di un cammino lineare e coerente nel preminente interesse della città. Angela Marcianò completa la personale trilogia di approccio alla politica con una idea che nasce dall’esigenza del gruppo che l’ha sostenuta nell’ultimo anno e che quindi parte dal basso. Anche, se non soprattutto, per dare continuità ad un percorso – quello personale – che parte da lontano (con la nomina ad assessore ai LLPP), e che è passato dalla candidatura a sindaco – “esperienza vera, autentica appassionata che ci ha consentito di entrare in consiglio comunale” – ed oggi approda alla terza ed ultima tappa, che vuole dare forma e consistenza al progetto politico.

Affermare il primato della politica

Nasce così “Impegno ed identità”. Non una iniziativa personale giura l’ex candidata a sindaco che argomenta:

“accanto a me oltre alla base storica c’è tantissima gente che ha bisogno di crederci ancora. Non voglio nascondere la mia convinzione granitica sui mali di questa città. L’ho denunciato più volte e sono convinta che bisogna continuare sul solco tracciato. Ma è tempo che la severità dei giudizi e l’autocritica, che c’è sempre stata, si tramuti e si evolva verso una sorpresa spiazzante che richiede e ha richiesto più coraggio rispetto alle tappe precedenti, anche rispetto alla candidatura a sindaco”.

Vengono quindi presentati i 18 soci fondatori (rigorosamente in ordine alfabetico) che oltre alla stessa Marcianò rispondono al nome di Simona Accardo, Giovanni Africa, Lucia De Benedetto, Paolo Denisi, Iris Germanò, Filomena Iatì, Giuseppe Iatì, Catia Malavenda, Corrado Mammì, Renato Milasi, Vincenzo Morabito, Daniela Nocera, Francesco Nucara, Francesco Palermo, Stefania Pedullà, Francesco Rogolino, Angelo Suraci.

“Impegno e identità” si presenta quindi come un’associazione con finalità politica che promuove un progetto che parte dai due termini, forse fin troppo spesso abusati:

“noi puntiamo sulla responsabilità dell’impegno e sul calore dell’identità, da intendersi come orgoglio dell’appartenenza e delle nostre tradizioni storiche e culturali”.

Impegno e identità – ha spiegato la Marcianò – si riconosce nei principi e nei valori della Costituzione, e si propone di elaborare progetti politici per il governo della città di Reggio e della Regione Calabria. Si prefissa di ricercare nuove forme di partecipazione attiva dei cittadini, valorizzando l’identità culturale e territoriale della nostra comunità.

“L’associazione – aggiunge – intende operare per affermare il primato della politica e la dignità delle istituzioni che rappresentano il fondamento della democrazia. L’involuzione del sistema politico e amministrativo della città e dell’area metropolitana ha causato e causa profonde alterazioni del processo decisionale che hanno prodotto scelte pubbliche contrarie al perseguimento del bene collettivo. La nostra associazione vuole promuovere e sostenere azioni e buone prassi che restituiscono potere decisionale ai cittadini. Politica come strumento di autoeducazione e come luogo di elaborazione di una proposta programmatica di governo che deve partire dall’ascolto dal confronto, dalla condivisione e dalla gestione partecipata”.

Un progetto di ampio respiro

L’idea di Angela Marcianò e del gruppo dei suoi sostenitori come ben si capisce non si limita al territorio metropolitano, ma allarga lo sguardo anche sull’intera regione. Che in qualche modo potrebbe anticipare un futuro annuncio di partecipazione anche alle regionali, trovando terreno fertile per eventuali alleanze anche per le imminenti consultazioni regionali slittate ad ottobre.

È la stessa Marcianò ad affermare che

“Impegno e identità si pone quale punto di riferimento del territorio, comunale, metropolitano e regionale aggregando liberamente competenze ed esperienze umane professionali e lavorative sia individuali che associative per promuovere lo sviluppo di una cultura pubblica orientata finalmente ai criteri di efficienza, efficacia ed equità sociali”.

Il movimento si rivolge quindi ad una “comunità di donne ed uomini sensibili” ai reali bisogni della gente che si vuole mettere in gioco con impegno responsabile per essere protagonisti nelle scelte politiche e sociali del nostro territorio.

È forse presto per dire in quale direzione andrà il Movimento, influenzato in questo dalla base variegata di cui dispone. La leader ripete in più passaggi che non si guarderà ai partiti o alle ideologie, ma alle persone e ai contributi che riusciranno a dare.

Il movimento ha obiettivi politici e non di partito” giura l’ex candidata a sindaco che rimarca di non avere trattative in corso con nessuno schieramento, ma che con un pizzico di presunzione si pone come l’ago della bilancia:

“Mi hanno contattato diversi leader politici nazionali dopo il risultato delle comunali, il punto però è arrivare all’azione con proposte ed esempi concreti, ma anche con coraggio. Sarebbe comodo per me mettermi ora da parte ed aspettare gli eventi si evolvano – ho molta fiducia che questo avverrà – per poi ritornare sulla scena ricordando il consenso che ho avuto”.