Reggio, piantato il melograno di Legambiente nell’oasi di Padre Magro

L’albero adottato dagli studenti del Pascoli in memoria della nota ambientalista Assunta Brachetta

L’albero di melograno adottato dalla scuola primaria “Pascoli” è stato messo a dimora nell’ “Oasi Padre Magro”. Il momento conclusivo della Festa dell’Albero 2022 – rimandato a causa del maltempo dello scorso lunedì – si è svolto ieri con una delegazione di bambini e docenti della scuola, insieme ai membri del Circolo Legambiente” Città dello Stretto”, e con la speciale benedizione di Don Tonino Sgrò, parroco della vicina chiesa di San Domenico.

Gli alunni hanno arricchito l’evento attraverso la lettura di frasi scelte, riferite agli alberi e all’ambiente. L’iniziativa ha visto la collaborazione attiva del circolo legambientino e dell’Istituto comprensivo “Galilei-Pascoli”, guidato dalla dinamica dirigente Lucia Zavettieri, uniti nello sforzo di sensibilizzazione ambientale a favore dei giovanissimi, in un luogo simbolo della città.

La piccola area verde di via Reggio Campi, prima abbandonata al degrado, negli anni è stata resa fruibile grazie alla tenacia e all’impegno di alcuni volontari dell’associazione San Domenico – che l’ha acquisita in adozione dal Comune -, del circolo Legambiente “Città dello Stretto”, che garantisce da sempre sostegno concreto, e soprattutto in virtù dal lavoro instancabile del Sig. Carmelo Corsaro, che si occupa giornalmente della cura degli alberi e di tutti gli spazi che possono essere vissuti soprattutto dai bambini del quartiere e delle scuole vicine; un bellissimo esempio di cittadinanza attiva in una delle aree più trafficate e a più densità abitativa e scolastica di Reggio, dove scarseggiano vistosamente gli spazi verdi e di socializzazione.

L’albero di melograno non è stato scelto a caso: oltre a essere una specie tipica del nostro territorio, forte e bisognosa di semplici cure, ha una vasta simbologia; frutto tipico dell’autunno e dell’avvicendarsi delle stagioni, del passaggio dal mondo terreno a quello ultraterreno, ma anche frutto della prosperità e dell’abbondanza, tradizionalmente legato ai culti femminili di Demetra e Persefone, così sentiti nella provincia; ma altresì la “mela granata” è simbolo di unione, di forza, e di vitalità, per i suoi semi rossi così stretti tra loro e le sue alte qualità nutritive e curative.

Per questi motivi il Circolo di Legambiente ha scelto di donare la pianta ai piccoli studenti reggini, dedicando questo gesto alla memoria di una “compagna di viaggio” recentemente scomparsa: Assunta Brachetta, già presidente di Legambiente Marche e tra le personalità più rappresentative del “cigno verde” a livello nazionale, una cara amica di quanti del circolo l’hanno conosciuta, un’ambientalista intelligente e capace, profondamente impegnata a favore del sociale.

Anche nel ricordo del suo impegno, l’albero di melograno affacciato sullo Stretto rappresenterà, come è stato detto nel corso della iniziativa, “l’orgoglio dei nostri rami e delle nostre radici” e, insieme agli altri alberi precedentemente piantumati, sarà stimolo per tutti i cittadini di domani.