Reggio: passione MTB tra storia, discipline, novità e benessere

I migliori 5 sentieri di Reggio Calabria


La mountain bike affonda le proprie radici nei primi del ‘900, con il ciclocross, tecnica ‘su prato’ ideata per allenarsi anche durante l’inverno. I costruttori iniziano a produrre vere MTB negli anni 80 ed uno dei primi utilizzi fu la spedizione dei ‘buffalo soldiers nel 1987 quando vennero percorsi più di 3000 km in soli 34 giorni nello stato del Missouri, attraversando zone montane ed impervie. Ma il mountain biking esplode solo negli anni 2000. In particolare è in California, a pochi passi dalla città di Fairfax, dove si trova uno dei più importanti musei al mondo della bici, che il MTB conosce il suo sviluppo.

Esistono ad oggi tre principali discipline.

Allmountain: gran salite e gran discese con percorsi pensati per vivere la MTB a 360°. Le bici utilizzate sono chiamate full; crosscountry: non si cercano gran discese, le bici usate sono di solito ammortizzate solo avanti e sono chiamate front; downhill: la disciplina di discesa per eccellenza. Le bici (full) hanno telai più robusti ma con sistemi di ammortizzazione molto pronunciati.

I materiali rappresentano la vera novità del mondo MTB degli ultimi anni. Tra quelli più utilizzati (e anche più costosi), il titanio e il carbonio. L’abs inoltre, ancora poco diffuso, presenta notevoli vantaggi, in particolare sull’anteriore evita pericolosi bloccaggi e conseguenti cadute. Novità ‘di ritorno le corone ovali, già utilizzate in passato ma dimenticate negli ultimi anni con il vantaggio di rispondere meglio alla pedalata, rendendola più efficiente. Quanto ai benefici, il MTB sollecita tutti i gruppi muscolari e la costante attività non può che far bene. In particolare aumenta la velocità del flusso di sangue al cervello ed aumenta il rilascio di endorfine e la capacità polmonare. Anche gli enzimi, responsabili della produzione di energia per la contrazione muscolare, aumentano la loro secrezione. I carboidrati vengono assorbiti più velocemente. Il cuore infine diventa più efficiente e la frequenza cardiaca a riposo è più bassa.

Il nostro Parco Nazionale d’Aspromonte ci consente di praticare il MTB in condizioni ottimali. Ecco la top five dei sentieri MTB a Reggio Calabria.

La ciclovia dell’Aspromonte 120 km, da fare anche in più giorni. Attraversa il Parco dell’Aspromonte sfruttando la dorsale tabulare del massiccio. Punto di partenza è il monte Limina, nel comune di Mammola e destinazione finale lo splendido borgo di Bova.

Le vie dell’acqua 50km di percorrenza di splendidi sentieri, tocca alcune delle zone più intatte dell’Aspromonte. Da Gambarie si guadagna Montalto per poi iniziare la discesa fino al rifugio Canovai. Si passa dalle Cascate Forgiarelle, Pollia e infine dalle famose cascate dell’Amendolea. Da qui il passaggio dal lago del menta e il rientro a Gambarie.

Tour della Calabria greca 60km di sterrate e strade bianche. Da Bova verso Palizzi si risale per Staiti attraversando le formazioni rocciose di Pietrapennata, fino a raggiungere puntone Cancello e fare poi rientro a Bova. Un mix di storia, cultura e panorami mozzafiato.

Mare-Monti80Km di sterrati impegnativi Da 0 a 2000 metri tutto di un fiato. Dal km più bello d’Italia si raggiunge le vetta più alta dell’Aspromonte, toccando ambienti e temperature diverse. La risalita sfrutta in parte la vallata del gallico, per poi deviare verso puntone albara e guadagnare successivamente la cima.

L’itinerario da scoprire – Non si smette mai di imparare nuovi trail e scoprire vecchi sentieri. Il Parco Nazionale d’Aspromonte sta lavorando alla riapertura nell’area di Gambarie di vecchi percorsi e tracce dimenticate, da dedicare agli amanti di enduro ed all-mountain. I percorsi saranno concentrati tra monte Scirocco e monte Basilicò e dovrebbero essere resi fruibili nei prossimi mesi.

Articolo tratto dalla rivista VIVI BENE 

 

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