Reggio, processione a rischio? Proclamato lo stato di agitazione della Polizia Municipale

Sempre più forte la rabbia dei lavoratori che si sono sentiti presi in giro per i continui rinvii da parte dell'amministrazione comunale


In data 20 novembre 2019 si è tenuta l’assemblea del personale della Polizia Municipale presso i locali Comando con all’ordine del giorno il mancato pagamento delle indennità, il mancato versamento delle somme per la previdenza complementare e per altre situazioni che sono ad oggi sospese.

Il personale della Polizia Municipale ha ampiamente partecipato all’assemblea rivendicando le legittime pretese, pretese che peraltro, da fine agosto, l’Amministrazione aveva promesso che avrebbe soddisfatto, provvedendo al pagamento degli istituti contrattuali (nello specifico la turnazione), ma ad oggi, nonostante siano passati quasi 3 mesi, i lavoratori non hanno avuto alcun riscontro oggettivo, ricevendo risposte sempre evasive e dilatorie.

Nel frattempo, si apprende che al personale dello staff del Sindaco siano state liquidate (poche settimane fa) somme importanti relative allo straordinario, nonostante l’Amministrazione lamenti problemi di liquidità. Da tutto ciò nasce la rabbia dei lavoratori che si sono sentiti presi in giro per i continui rinvii e scoprendo che altri lavoratori invece si sono visti pagati istituti nonostante la presunta mancanza di liquidità.

Alla luce di quanto sopra, in assemblea, la quasi totalità del personale presente ha inteso proclamare lo stato di agitazione.

Il Coordinamento Polizie Locali Cisl FP inoltre ha già fissato una ulteriore assemblea del personale per domenica 24 novembre 2019 dalle ore 15.00 alle ore 18.00 con all’ordine del giorno modalità organizzative delle proteste (sit-in e corteo) che da qui a breve verranno organizzate.

I lavoratori, a cui è stato chiesto molto in questi ultimi mesi, non hanno più intenzione di essere presi in giro, sono stati sempre disponibili nel rendersi utili per la cittadinanza, nonostante una dotazione organica sottodimensionata e con carichi di lavoro enormi.

È ora che anche il Sindaco Falcomatà si assuma le proprie responsabilità per il silenzio durato anni nei confronti del Corpo di Polizia Municipale, in tutto il Suo mandato non ha mai sentito la necessità di incontrare gli operatori nonostante Egli sia il Capo della Polizia Municipale così come prevede la legge 65/1986.