Reggio, discoteche pronte a ripartire. Sorgonà: 'Due proposte, una alla Regione, l'altra a Montecitorio...'

Il presidente dei Giovani di Confcommercio analizza la situazione attuale

Tutti, chi più chi meno, sin dal 9 marzo hanno capito che le cose sarebbero diventate molto difficili. Nonostante i drammi vissuti in questi mesi, l’Italia si sta rialzando, l’economia sta ripartendo, ma cosa accadrà a chi, già prima della pandemia, viveva in uno stato di emergenza? Cosa ne sarà di Reggio ed i suoi imprenditori?

Chiunque abbia deciso di dedicare la propria vita all’organizzazione di eventi o al mondo dello spettacolo, chi ha scelto di gestire un grande locale come ad esempio una discoteca, è probabilmente fra quelli che hanno subito le maggiori ripercussioni, a livello economico, del Covid-19.

CityNow ne ha discusso con Sasha Sorgonà, presidente dei Giovani di Confcommercio, presidente provinciale SILB (Associazione Italiana Imprese del settore intrattenimento e Locali) e gestore della discoteca Top Club.

Buone nuove dalla Regione Calabria

Sasha Sorgonà, da anni impegnato nel rilancio della nostra città, ha incontrato, qualche giorno fa l’assessore Orsomarso. Durante la riunione, il SILB ha presentato una bozza di ‘Protocollo d’intesa‘ per tutelare gestori e avventori dei locali. I suggerimenti, proposti alla Regione Calabria, su come svolgere il lavoro in questo particolare settore che fra qualche giorno tornerà in attività, sono stati redatti insieme al contributo di alcuni esperti dell’Istituto Spallanzani di Roma e contengono diverse norme di prevenzione.

“Ho chiesto all’assessore – spiega Sorgonàla possibilità, da parte della Regione, di creare un fondo dedicato a chi possiede la licenza di pubblico spettacolo. Questi fondi faranno da cassa comune per gli imprenditori che vorranno attingervi al momento dell’evento, per esempio per pagare gli artisti ospiti”. 

Una proposta che, di certo, farebbe tirare un sospiro di sollievo sia a gestori che professionisti del settore.

“La strada è ancora lunga – continua Sasha – spostare in fondi da un piano di bilancio per destinarli ad un altro non è cosa facile. L’assessore però ci ha lasciato un margine di speranza ed ha dato la sua disponibilità a venire incontro agli imprenditori”.

La manifestazione a Montecitorio

In questi giorni, l’Associazione Italiana Imprese del settore intrattenimento e Locali è stata anche a Roma. Nel dettaglio a Montecitorio per una manifestazione che ha coinvolto diverse figure istituzionali, fra cui un deputato reggino.

Francesco Cannizzaro si è detto disponibile a portare le nostre istanze in aula. Questo è il motivo per cui tutti i presidenti provinciali della SILB si sono dati appuntamento a Roma. Siamo stati ‘bypassati’ per quanto riguarda le linee guida che riguardano proprio i nostri locali, ne è dimostrazione la distanza di 2 metri imposta sulla pista da ballo. Sembra proprio che chi le abbia scritta non abbia idee del lavoro di una discoteca.

Come sarebbe possibile per un gestore controllare che i presenti rispettino davvero questa distanza?  Non vogliamo fare i vigili e, se le cose non dovessero cambiare, vorrà dire che dovremo assumere nuovo personale che funga da ‘conta distanza’”.

Sasha Sorgonà spiega inoltre:

“All’inizio verrà utilizzato un sistema unico a livello nazionale, così come è stato fatto fino ad ora durante tutta la pandemia, speriamo però che una volta superata, anche nel settore della movida, la Fase 1, le linee guida possano essere riviste anche in base alla situazione delle diverse regioni. Anche il non poter effettuare il servizio al banco, crea non pochi disagi ad un’attività. Per questo motivo come SILB abbiamo chiesto di sostituire al distanziamento di 2 metri, il contingentamento della pista”. 

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