Reggio, saranno svelati settimana prossima premi Muse 2019
"Siamo in grande preparazione" dichiara il presidente Muse Giuseppe Livoti
20 Giugno 2019 - 13:12 | Comunicato Stampa

Gioco d’anticipo per il sodalizio “Le Muse –Laboratorio delle Arti e delle Lettere” che, in attesa di svelare i due Premi Muse 2019 per questa estate che saranno protagonisti dei due nuovi Notturni delle Muse, invita la città in occasione della Giornata Nazionale della Musica in Archivio di Stato venerdì 21 giugno alle ore 18,30.
Siamo in grande preparazione dichiara il presidente Muse Giuseppe Livoti, 20 eventi in organizzazione che prevedono un luglio, agosto, settembre ed ottobre intensi, unendo nello spirito della nostra associazione cultura, territorio e grossi nomi del panorama nazionale.
Unica eccezione prima di ripartire questo venerdi 21 giugno alle ore 18,30, poiché continua il protocollo di intesa con l’Archivio di Stato di ReggioCalabria in occasione della Giornata Nazionale della Musica evento nato in Francia, grazie ad un’iniziativa del Ministero della Cultura francese dell’epoca guidato da Jack Lang. Questo progetto ha iniziato la sua storia grazie soprattutto all’intuizione di tre figure carismatiche del partito socialista: Christian Dupavillon, architetto e amico del Ministro della Cultura; Maurice Fleuret, critico musicale e neo Direttore della Musica; e Jack Lang, nuovo capo della Rue de Valois. Tutto comincia nell’inverno 1981-1982, quando Fleuret presenta a Dupavillon una nota dove sostiene che la nuova politica musicale del paese dovrebbe tenere conto di un dato rilevante: i francesi posseggono più di cinque milioni di strumenti musicali. Dopo un anno di riflessione ed esitazioni, il governo prende dunque la decisione di dare vita ad un fenomeno culturale senza precedenti nelle nazioni moderne: una “festa della musica”, nazionale, popolare e gratuita. Il 21 giugno 1982, tra le 20:30 e le 21:00, la prima “Fête de la Musique” viene lanciata, la manifestazione doveva durare una mezz’ora; in realtà, quella mezz’ora è stata ampiamente superata. I musicisti furono invitati ad esibirsi gratuitamente per le strade, nelle piazze, nei giardini, nelle corti, nei musei, nei castelli e anche negli ospedali e nelle case di riposo. In quest’occasione si ebbe anche modo di suggerire alle grandi istituzioni musicali (orchestre, opere, cori, ecc.) di aprirsi a nuovi spazi e nuovi generi: È la festa di tutte le musiche e di tutti i musicisti. Il 21 giugno è il giorno del solstizio d’estate, una notte molto particolare per i riti pagani, una notta che richiama l’antica tradizione delle feste di San Giovanni. Essa non ha niente in comune con un Festival di musica generalmente basato su un determinato compositore o genere musicale, secondo una programmazione selezionata da un direttore artistico; al contrario, questa è prima di tutto una festa popolare gratuita, aperta a tutti coloro che desiderano produrvisi, ed a tutti i generi musicali. Il successo dell’evento è immediato e spontaneo. In meno di 20 anni la Festa diventa un avvenimento mondiale e uno dei simboli dell’unione culturale tra i Paesi ed i popoli.
Per tale occasione l’Archivio inaugurerà, una mostra documentaria sulla musica degli anni sessanta, una mostra d’arte a cura degli artisti de Le Muse, gli interventi della dott.ssa Maria Fortunata Minasi direttore archivio, di Giuseppe Livoti in qualità di critico d’arte, di Paola Abenavoli in qualità di critico teatrale e cinematografico e la partecipazione straordinaria di una delle realtà corali importanti della città di Reggio Calabria, ovvero il Coro Giovanile Laudamus che conta su un maestro d’eccezione la prof.ssa Enza Cuzzola, referente per la musica dell’associazione, già direttrice del Coro Doremi dell’Istituto De Amicis –Bolani, divenuto al Teatro San Carlo di Napoli poche settimane fa, migliore realtà corale d’Italia.
Nei prossimi giorni, la settimana prossima, invece il presidente Livoti comunicherà i due nuovi Premi Muse edizione Estate 2019 e tutto il programma con eventi in tutta la regione Calabria.
